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Federalberghi-Confcommercio Modena in merito alle scarse ricadute turistiche dei progetti realizzati in chiave Expo

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Amedeo-Faenza“Il 2015 ha registrato alcuni timidi segnali di ripresa economica, in un contesto di euforia per Expo, che ha contaminato un po’ tutti i settori, generando grandi aspettative. Sull’onda delle quali sono nati progetti in chiave Expo a Modena, con l’obiettivo di attrarre turismo: ma in questo settore,  più che in altri, nulla nasce per caso, servono invece visione strategica, programmazione, promozione ad hoc”.

Così si esprime Amedeo Faenza, presidente provinciale di Federalberghi-Confcommercio in merito al dibattito in atto sulle fino ad ora scarse ricadute turistiche delle azioni realizzate per Expo.

“Troppo spesso a Modena – prosegue Faenza – si sono create “cose” a ridosso di un appuntamento, senza aver prima messo in campo strategie e programmazione della promo-commercializzazione, con il risultato che progetti di buon livello qualitativo sono rimasti ad uso e consumo dei soli modenesi”.

“E’ quello che sta accadendo – afferma il noto albergatore – con le iniziative realizzate in chiave Expo; tuttavia riteniamo sia prematuro, a poco meno di tre mesi dalla fine dell’Esposizione Mondiale, fare bilanci definitivi, esprimendo critiche poco generose, che non tengono conto di ciò che di buono è stato fatto”.

“Va detto infatti che negli ultimi 15 anni risultati ne sono stati conseguiti: Modena ha aumentato in modo esponenziale la propria visibilità sul mercato turistico, la presenza sui media e sui cataloghi dei tour operator, e conseguentemente sono aumentati i turisti in visita alla città.  Turisti che però fanno prevalentemente escursioni: il pernottamento deve quindi essere l’obiettivo primario e in quest’ottica vanno salutate con favore una migliore promozione del MEF, unita alla presenza del Museo Pavarotti, alla riapertura della Galleria Estense ed al Biglietto unico Unesco, perchè rendono ancora più attrattivo il nostro territorio e forniscono ulteriori occasioni per pernottare a Modena”.

“Credo che la vera sfida per il futuro – puntualizza il presidente di Federalberghi-Confcommercio – dovrà contemplare investimenti su azioni potenzialmente capaci di attrarre turismo, ma soprattutto il fatto di dare gambe ad un complessivo progetto di marketing territoriale, che, prendendo le mosse dalla ricerca condotta dalla Camera di Commercio, riposizioni il nostro territorio sul mercato attraverso la qualificazione e la messa in sinergia della propria offerta ( sia pubblica che privata) e con idonee azioni di promocomercializzazione”.

“Ritengo infine – conclude Faenza – che sarà importante dare continuità a quelle iniziative messe in campo, dotate di un potenziale vero in chiave turistica. Per questo lancio una proposta: il 1° novembre i diversi attori della filiera turistica si incontrino e facciamo, in assoluta trasparenza, il bilancio di cosa ha funzionato e cosa non è andato per il verso giusto e da un giudizio condiviso si riparta per veicolare con ancora maggiore efficacia Modena sul mercato del turismo”.