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Spezzano: sabato inaugura “Invito a pranzo… ciò che resta”


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immago_invito-a-pranzo-234Sabato 3 ottobre 2015, alle ore 17.00, inaugura la mostra installazione “Invito a pranzo…ciò che resta” a cura di Tina de Falco, presso gli spazi espositivi del castello di Spezzano, a Fiorano Modenese.

Saranno presenti al vernissage gli artisti Ilario Tamassia, Cristina Roncati, Germana Galdi

Maria Clotilde Schenetti, Monica Callegari e la curatrice stessa. Dopo l’inaugurazione è possibile partecipare all’aperitivo con gli artisti, prenotazione allo 0536/833412 oppure cultura@fiorano.it al costo di costo 7 euro.

​La mostra, organizzata dall’associazione artistica INarte e dal Comune di Fiorano Modenese, in occasione di Expo 2015, aprirà al pubblico il giorno 3 ottobre e chiuderà il giorno 8 novembre 2015.

Sarà visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e sarà accompagnata da eventi musicali o da laboratori.

Le installazioni prendono tutti i locali dell’ala est del castello di Spezzano: ogni stanza ha un suo pranzo da condividere e qualcosa da lasciare che può essere anche semplicemente ‘la sazietà’.

Cosa resta di un invito a pranzo o di un pranzo consumato in fretta per strada?

Di certo i resti del cibo, una tovaglia macchiata o tanti contenitori vuoti. Ma un cibo consumato da soli o in compagnia è molto di più di un bicchiere sporco o delle posate da lavare. Il cibo è socialità, se condiviso, se consumato con parenti e amici. E’ l’attimo del gusto, del piacere del palato. E ancora è  cultura locale, è storia, è  tradizione.

Dietro ad un invito c’è sempre la possibilità di vivere momenti allettanti e gustosi, ciò che sul tavolo resta dopo il pranzo è il risultato di una storia già passata, di un attimo già raccontato. Ognuno ha lasciato un segno, che non è solo la macchia di rossetto o di vino, ma quello che siamo riusciti a comunicare con gli altri e cosa gli altri hanno saputo offrirci.

La mostra installazione “ Invito a pranzo…ciò che resta” è tutto questo, è quello che siamo stati capace di lasciare oltre i resti. A volte lasciamo pensieri in quei tovaglioli stropicciati o in quel cibo lasciato nel piatto.

Ogni artista coinvolto nella mostra ha ideato il suo invito a pranzo. ‘La salle à manger’ di Ilario Tamassia e Germana Galdi è una sala elegante dove un pranzo è appena terminato e i resti ci raccontano di una storia già finita. ‘Street food’ del fotografo Stefano Pennacchietti è una video installazione di quello che è un pasto consumato in fretta, in piedi e per la strada. ‘Sazietà’ di Cristina Roncati mostra cibo gigante, che riempie solo vedendolo. Per finire con ‘Cibo del mare…ciò che resta’ delle artiste Tina de Falco, Monica Callegari e Maria Clotilde Schenetti.