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Lacrimogeni a Modena durante presidio Forza Nuova


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fn_antifaSono stati lanciati dei lacrimogeni per disperdere un gruppo di antagonisti che cercava di sfondare il cordone delle forze dell’ordine in via San Paolo, nelle vicinanze di piazza Redecocca a Modena dove alle 15 è iniziato il presidio di Forza Nuova, con il leader Roberto Fiore, e organizzato in risposta ai fatti di Vignola dove a inizio anno alcuni ragazzi sono stati minacciati da un gruppo di magrebini che hanno chiesto loro se credessero in Dio o in Allah. Quattro le contromanifestazioni organizzate in città in contrapposizione a Forza Nuova.

Il sindaco di Modena ha partecipato al presidio democratico organizzato in occasione della manifestazione in città del movimento Forza Nuova.

“Siamo qui per ricordare che Modena il fascismo lo ha combattuto e vinto durante la Resistenza, conquistando la Medaglia d’oro di cui siamo orgogliosi”. Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo oggi, sabato 16 gennaio, al presidio democratico al Sacrario della Ghirlandina organizzato dall’Anpi, dall’Arci e da Cgil e Uil in occasione della manifestazione indetta in città da Forza Nuova.

“In modo pacifico e democratico – ha spiegato Muzzarelli – vogliamo affermare ancora una volta la sensibilità democratica di Modena e l’attenta vigilanza dei cittadini contro ogni provocazione e contro ogni tentativo di legittimazione del fascismo, in qualunque forma esso tenti di affacciarsi. E vogliamo rispetto per i nostri ideali”. 

 A proposito del tema immigrazione, il sindaco ha sottolineato come Modena abbia una “tradizione profonda di cultura dei diritti e della solidarietà: vogliamo che tutti rispettino le regole, e per chi non lo fa non c’è posto. Ma chi le rispetta per noi è cittadino e ha pari diritti”. E ha richiamato il patrimonio ideale che accomuna la gente di Modena: “Democrazia, solidarietà, tolleranza, accoglienza, tutela dei diritti umani, bilanciamento di diritti e doveri. Non può trovare spazio, in questa città, chi si ispira alla violenza, al razzismo, alla barbarie del nazifascismo”.

Il sindaco ha quindi espresso “totale solidarietà” al prefetto per le inaccettabili minacce ricevute: “Modena si difende rispettando gli ideali che la contraddistinguono, non deturpandola scrivendo sui muri”.