Home Politica Piano anticorruzione, il Consiglio comunale di Reggio ha approvato le linee guida

Piano anticorruzione, il Consiglio comunale di Reggio ha approvato le linee guida

# ora in onda #
...............




Il Consiglio comunale ha approvato, con 22 voti favorevoli (Pd, Sel e FI) e 4 astenuti (Lista civica Magenta, M5S e Grande Reggio), le Linee guida per la redazione del Piano anticorruzione del Comune di Reggio Emilia per il triennio 2016-2018.

“La deliberazione – spiega l’assessora a Cultura della legalità e Sicurezza Natalia Maramotti che ha presentato il documento all’Aula- approda in consiglio affinché il piano non sia soltanto un mero  adempimento burocratico a specifiche prescrizioni normative ma, al contrario, sia espressione della volontà del Comune di dotarsi di anticorpi specifici per la prevenzione della corruzione. I contenuti del redigendo piano, quindi, saranno studiati in modo concreto ed efficace per il nostro Comune, oltre che, ovviamente, recepire le indicazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione”.

Il Piano sarà redatto sulle aree a rischio  corruzione “obbligatorie”, cioè:

Acquisizione e progressione del personale:

–       Affidamento di lavori, servizi e forniture

–       Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

–       Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario;

 

e sulle aree a rischio “generali”:

–       Gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio;

–       Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni;

–       Incarichi e nomine;

–       Affari legali e contenzioso.

 

Inoltre, il Piano verrà costruito sulle aree di rischio “specifiche” per il Comune di Reggio Emilia, individuate dai referenti Anticorruzione che, oltre alla Segretaria generale, sono i dirigenti dei singoli servizi, alla luce dell’analisi del contesto interno ed esterno.

Nelle aree a rischio saranno analizzati i processi di lavoro, individuati i rischi corruzione ed elaborate le misure di prevenzione.

La redazione del Piano è stata anticipata da un avviso ai cittadini, invitati a partecipare attraverso spunti di riflessione o proposte, e da un avviso ai dipendenti, anch’essi chiamati a redigere le misure di prevenzione, coordinati dai propri dirigenti.

Il Piano sarà ultimato entro il 31 gennaio prossimo e conseguentemente deliberato dalla Giunta.

Questa data, però, prosegue l’assessora Maramotti, “non è un punto di arrivo, anzi sarà una prima tappa verso un percorso più ampio e approfondito, che vede nel progetto dell’Anticorruzione sociale la costruzione di misure di analisi e prevenzione della corruzione, partecipate con altre istituzioni della città”.