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Reggio Emilia, accompagnamento coattivo al CPR di Torino


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Nella giornata di ieri, 26 dicembre, è stato effettuato l’accompagnamento coattivo da parte di operatori di polizia della Questura di Reggio Emilia presso il CPR di Torino, del cittadino straniero T.S., 22enne nigeriano, entrato nel territorio italiano nell’agosto del 2015 tramite la frontiera della Provincia di Agrigento. Il soggetto è stato carcerato proprio ieri per fine pena dalla locale casa circondariale.

Il nigeriano, entrato nel territorio dello stato italiano sottraendosi ai controlli di frontiera, aveva presentato domanda di riconoscimento della protezione internazionale, rigettata nel 2016 dalla Commissione di Caserta.
Il soggetto ha a suo carico precedenti di polizia per rapina, resistenza a pubblico ufficiale, lesione personale ed era stato condannato dalla Corte d’Appello di Bologna per i suddetti reati alla pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione.
Considerato il fatto che lo straniero si trovava illegalmente sul territorio nazionale e che non sussistono le ragioni affinché allo stesso possa essere rilasciato un permesso di soggiorno, ne è disposto l’accompagnamento coattivo presso il Centro Permanenza e rimpatri di Torino.