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Lista Macchioni: “il ringraziamento ai Carabinieri per l’operazione antidroga nel territorio, ma nessuna lezione dal PD di Sassuolo”


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“La positiva conclusione dell’operazione antidroga, che ha interessato anche la nostra stazione dei Carabinieri nei giorni scorsi, è l’occasione per esprime i più sinceri rallegramenti al Comandante Meo e a tutti i militari della compagnia di Sassuolo – dichiara Macchioni.

Come lista Macchioni ci conforta che, a seguito di attività criminose, ci siano uomini e donne che grazie al proprio lavoro rendono il nostro territorio più sicuro.

La nostra lista sarà sempre al fianco, in uno spirito di massima collaborazione, alle nostre forze dell’ordine perché la sicurezza del luogo in cui viviamo è in cima alle nostre priorità.

Se da una parte è doveroso un plauso ai nostri Carabinieri di Sassuolo, dall’altra, sull’argomento dello spaccio di droga sul territorio, si è espresso di recente anche il nostro PD di casa.

Lo ha fatto tramite giornali locali con eclatanti affermazioni, dispensando pillole di sapienza all’attuale amministrazione a risoluzione del problema; esternazioni queste che portano inevitabilmente alla polemica da parte nostra” – afferma Macchioni.

“Il problema non è neppure il messaggio, ma chi lo veicola.

Nessuna lezione deve venire dai componenti del PD della vecchia amministrazione, perché manca il pulpito da cui farla.

Ci dobbiamo chiedere invece se siamo arrivati a questo punto anche grazie a loro: “bravissimi maestrini adesso che sono all’opposizione, silenti sull’argomento quando erano nelle stanze dei bottoni.”

Se ad oggi Sassuolo risulta essere il comune del comprensorio con più profughi assegnati ed immigrati clandestini in circolazione, – continua Macchioni – Il dito va puntato proprio contro queste persone e alla politica di accoglienza adottata negli anni scorsi.

Piano piano i nodi dell’accoglienza indiscriminata stanno venendo al pettine.

Non è sfuggito che anche questa volta a finire in manette per reati legati alla droga, siano state 19 persone, tutte quante con una etnia ben lontana dalla nostra.

Complice una legge voluta da governi di sinistra, la detenzione e lo spaccio di stupefacenti è diventata una attività a rischio zero.

Questa impunità – conclude Macchioni – ha un ruolo sia nell’aumentare l’esasperazione degli abitanti dei quartieri, che vedono riapparire in circolazione nel giro di manciate di ore gli spacciatori che vengono arrestati; ma soprattutto uno “schiaffo morale” nei confronti delle forze dell’ordine, che vedono svanire l’impegno quotidiano e lo spirito di servizio profuso a tutela della nostra sicurezza, contrastando fenomeni di degrado e illegalità che non possono essere tollerati”.