Home Politica Risposta all’interrogazione di Severi (FI) sull’illuminazione dei campanili

Risposta all’interrogazione di Severi (FI) sull’illuminazione dei campanili


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Una delle interrogazioni presentate nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del Consigliere Claudia Severi di Forza Italia.

“Nell’anno 2010 – si legge nell’interrogazione – l’allora Amministrazione Comunale di Sassuolo in collaborazione con le relative parrocchie ebbe a istituire un progetto di valorizzazione delle torri campanarie delle chiese del centro storico attraverso una loro attenta ed adeguata illuminazione; tenuto conto che furono interventi rilevanti anche dal punto di vista economico, resi possibile grazie alla disponibilità ed alla sensibilità di due importanti aziende da sempre parte attiva dei progetti culturali e sociali della città, qual è Kerakoll e le Ceramiche Ricchetti; che la precedente Amministrazione, alla quale competeva solo la cura e la manutenzione dell’impianto, lasciò spegnere prima l’uno poi l’altro campanile, che tutt’oggi sono nel più completo buio; chiedo di conoscere se l’attuale amministrazione intenda invertire la tendenza e provvedere ad onorare l’investimento dei generosi benefattori e ridare alla città questi importanti elementi di prestigio provvedendo alla necessaria manutenzione per riaccendere i nostri campanili storici”.

 

Ha risposto l’Assessore al Centro Storico Massimo Malagoli.

“L’illuminazione del patrimonio artistico e storico della propria città o semplicemente l’illuminazione a festa di strade e piazza, ha sempre un doppio valore che non è solo quello della valorizzazione artistica ma può avere un significato culturale, come nel caso dei campanili, o commerciale come nel caso degli addobbi natalizi, o addirittura di speranza. La Speranza è stata uno dei motivi principali che ha spinto questa Amministrazione ad estendere le luminarie natalizie su tutto il territorio e su un periodo di accensione più lungo; cercando di dare un connotato di normalità e, appunto, di speranza verso la soluzione di un periodo così complicato.

Abbiamo fortemente voluto coinvolgere tutta la città, non solo il centro storico come avveniva sino all’anno scorso: tutta Sassuolo e per un periodo più lungo, mantenendo le luminarie accese fino a San Valentino naturalmente agli stessi costi del periodo canonico più breve. San Michele, Montegibbio, Braida, via Radici, Rometta, Pontenuovo, piazza Libertà, Piazza Risorgimento e naturalmente il centro storico, coinvolgendo sponsor e singoli commercianti che si sono dimostrati entusiasti e più che mai collaborativi e con la voglia di contribuire a rendere il Natale quanto più simile a quello che siamo soliti vivere, sebbene consapevoli delle restrizioni e delle limitazioni imposte dalla necessità di sconfiggere un virus che ci tiene compagnia ormai da quasi un anno.

Un grande sforzo economico, visto il momento, da parte di tantissimi commercianti ma anche di tanti sponsor che voglio ringraziare personalmente ancora una volta: Gazzotti autotrasporti, Esmalglass –Itaca, Grassi Due, Italvibras, Spray Dry, Mattioli Rottami metallici, Ale spa, Assicurazioni Generali agenzia Belfasti, oltre ai partner istituzionali quali Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam e i comitati dei commercianti del centro storico, Rometta e Pontenuovo; senza dimenticare piazza Garibaldi il cui addobbo, come sempre, è stato offerto da Confindustria Ceramica ed Edi.Cer.

Tutto questo per sottolineare il fatto che questa amministrazione è molto sensibile all’argomento. Tornando al tema dell’illuminazione dei due campanili, San Giorgio e Sant’Anna, possiamo confermare l’avvenuto sopraluogo con tecnici per valutare lo stato di fatto. Durante i sopraluoghi è risultata evidente la non manutenzione negli anni dei corpi illuminati installati, con il conseguente spegnimento degli stessi.

Sia per il campanile di Sant’Anna che per il quello di San Giorgio  predisporremo le opportune verifiche. Per quest’ultimo, non essendo di nostra proprietà, stiamo valutando un accordo con la Parrocchia per sostenere il costo dell’energia elettrica, costo che negli anni passati è stato assolto dalla Parrocchia stessa. Tenuto conto che gli interventi più rilevanti dal punto di vista economico erano stati resi possibili grazie alla disponibilità di importanti aziende del comprensorio, le quali hanno visto il dissiparsi dei loro sforzi, tenuto conto che la riqualificazione del centro storico passa anche dalla valorizzazione dei propri monumenti, sarà nostra cura fare il possibile ripristinare tale illuminazione”