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Fiorano Modenese e Casalgrande partner del progetto FAST


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Realtà virtuale, chimica dei profumi, robotica, stampa 3D, programmazione grafica ma anche coding con Minecraft e studio degli insetti per ragazze e ragazzi dei comuni di Fiorano Modenese e Casalgrande.

Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha infatti finanziato il progetto FAST che prevede la realizzazione di un percorso per la promozione delle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nei comuni di Fiorano Modenese e Casalgrande.

Capofila del progetto è l’associazione di promozione sociale Lumen che da alcuni anni gestisce il FabLab Junior del Comune di Fiorano Modenese, il nuovo spazio del fare per bambini e ragazzi dedicato alle nuove tecnologie, alla creatività e all’innovazione collaborativa, prima struttura nel suo genere nata a livello regionale.

Il Progetto FAST (FAblab for STem) propone un approccio dinamico e ad alto uso di tecnologia alle materie STEM, contrastando gli stereotipi e i pregiudizi che alimentano il gap di conoscenze tra le studentesse e gli studenti rispetto a queste materie.

“Questo progetto è di grandissima attualità – sottolineano la consigliera delegata per le Pari Opportunità del Comune di Fiorano Modenese, Maria Luisa Cuoghi e l’assessore alle Politiche Educative, Luca Busani – ed è pienamente in linea con le importanti dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana dal premier Draghi: “il rilancio non può prescindere dal coinvolgimento delle donne”, e “garantire parità di condizioni competitive significa anche assicurarsi che tutti abbiano eguale accesso alla formazione delle competenze chiave”.

Il nostro FabLab Junior offrirà un bel ciclo di laboratori ad alto tasso tecnologico, con più della metà dei posti riservati alle ragazze, perché per conseguire una vera parità nella formazione bisogna attivarsi fin dai primi anni di scuola.”

A partire da marzo, in ciascuno dei due comuni verrà proposto un ciclo di 10 appuntamenti di 4 ore da svolgersi in orario extrascolastico; ciascun percorso riguarda 11 fra ragazze (almeno 60% dei partecipanti) e ragazzi della fascia d’età per la frequenza alla scuola secondaria di primo grado.

Fra i diversi laboratori in programma, ci sono “Tech and Fashion con LilyPad” (programmare e utilizzare una scheda LilyPad con microcontrollore che si può cucire sui vestiti rendendoli “tecnologici” con luci led), “Il mio primo robot” (per imparare a programmare Ozobot Bit), “La realtà virtuale” (con l’utilizzo dei visori per fare esperienza della natura con la realtà aumentata e la realtà virtuale) e molti altri.

“Le tecnologie – sottolineano gli organizzatori dell’associazione Lumen – svolgeranno sempre più un ruolo centrale nella quotidianità delle persone. Per avere l’opportunità di essere un utilizzatore non passivo servono competenze: queste competenze sono il dono che le nuove generazioni devono poter ricevere già da oggi”.