Home Politica Cardone (Socialisti): “Forse salta la gestione pubblico/privata all’Ospedale di Sassuolo spa”

Cardone (Socialisti): “Forse salta la gestione pubblico/privata all’Ospedale di Sassuolo spa”


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Arrivano le prime valutazioni della politica in merito alla trattativa, uscita allo scoperto, in corso da qualche mese,  tra la Azienda Sanitaria Provinciale modenese ,socio di maggioranza  al 51% del Nuovo Ospedale di Sassuolo spa e la cordata di soci privati con il 49 % per la cessione del pacchetto di minoranza.

Segnali si erano avuti nel corso dell’anno 2019 con la cessione del Poliambulatorio specialistico, operativo nella bassa modenese, denominato Aesculapio, al gruppo Hesperia, per un corrispettivo di euro 2.300.000.

Era in corso un confronto in sede di C.d.A. un  piano strategico 2018/2020 presentato dal Direttore Generale dell’Ospedale  con particolare accento sulla costruzione di un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, in aperta concorrenza con il Centro del Policlinico di importanza quali/quantitativa a livello regionale.

Forse, ai più, è sfuggita la “ mission” assegnata all’Ospedale che dovrebbe concorrere al conseguimento degli obiettivi contenuti nel PAL approvato in Provincia e Piano Sanitario Regionale.

Sarà sfuggita, anche la contraddizione giuridica……la AUSL di Modena , ha  un ruolo “ uno e trino” : socio, committente/cliente e fornitore di servizi.

I posti letto sono 250 con circa 770 operatori sanitari ed amministrativi, parte a libro paga della società e parte in comando dalla AUSL, una importante realtà che dovrebbe crescere in sintonia con le esigenze  di salute della collettività.

Lascia perplessi la dichiarazione dei Signori Sindaci della Unione dei Comuni del Distretto modenese della Ceramica, convocati dal Presidente della Conferenza Sanitaria Provinciale in presenza delle massime autorità politiche regionali……..” pur mantenendo l’assetto societario attuale ,considerato una opportunità gestionale importante da preservare……” , cosa vuole significare ? …….è pronta una cordata di azionisti privati?

Noi socialisti municipalisti salutiamo questa opportunità per il ritorno ad una gestione interamente pubblica, come tutti gli ospedali della regione Emilia Romagna .Ci sono da riprendere le indicazioni del PAL, scaduto e non rinnovato, nel quale è chiaramente deliberato  che l’Ospedale di Sassuolo, pagato con fondi pubblici, è il riferimento dell’area Sud con la garanzia di assicurare le specialità di base.

Nel periodo, ancora in corso, di gestione pubblico/privato  l’Ospedale, ha seguito una linea, diciamo “ liberista” fuori PAL, più orientato al c/economico, ovviamente con connivenze pubbliche,  con la nascita di specialistiche  ed in particolare quelle chirurgiche ed ambulatoriali, prevalentemente a pagamento….tanto per citare  : Proctologia, Plastica ,Flebologia ,Dermatologia ,Otorino …..che dire della chiusura della Ortopedia traumatologica per  dare spazio  e risalto alla Ortopedia artoscopica , certamente non coerente con la morbilità e casistica locale…..della cosa si parlò in Consiglio Comunale a Sassuolo alla presenza del Direttore Generale AUSL dell’epoca.……qualcuno dovrebbe ricordare.

Che dire della chiusura del punto nascita a Pavullo, frutto anche della chiusura, in termini organizzativi e strategici,  dell’area sud e principalmente dell’ ospedale di Sassuolo.

Nell’area sud vivono circa 251.000 persone, organizzati in tre distretti, ricordiamo il nostro parere in sede di PAL : Distretto unico articolato su tre ospedali pubblici con specialità di base.

Gli operatori, dell’Ospedale di Sassuolo, in tutte le varie specializzazioni di base vanno confermati nella trattativa per la cessione delle azioni del privato…..una ricchezza che non va sprecata…..sindacati allerta.

(Mario Cardone, Socialisti Municipalisti Sassuolo)