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Covid, novità per l’isolamento domiciliare: il periodo di quarantena scende a 10 giorni


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Tampone Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Isolamenti più brevi, sia per i casi Covid positivi che per i cosiddetti ‘contatti stretti’. Sono due le novità principali contenute nell’ultima circolare del Ministero della Salute pubblicata lo scorso 21 maggio dedicata a isolamenti e varianti. Le nuove indicazioni sono state già recepite dall’Azienda USL di Modena, in particolare dal Dipartimento di Sanità Pubblica che si occupa della sorveglianza attiva dei casi a domicilio.

La circolare stabilisce quanto segue:

  • le persone risultate positive al virus SARS-CoV2 e che presentano sintomi possono terminare l’isolamento dopo almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, di cui gli ultimi tre giorni senza sintomi, se l’esito del tampone eseguito a fine isolamento è negativo (precedentemente l’isolamento durava almeno 14 giorni).
  • Le persone risultate positive al virus SARS-CoV-2 e asintomatiche possono terminare l’isolamento dopo almeno 10 giorni dalla comparsa della positività se l’esito del tampone eseguito a fine isolamento è negativo.
  • Le persone che risultano positive al tampone eseguito al 10° giorno devono continuare l’isolamento, che terminerà al 21° giorno in caso di assenza di sintomi da almeno sette giorni.
  • A 10 giorni è fissata anche la durata della quarantena dei contatti stretti della persona Covid positiva (familiari che vivono nella stessa abitazione di un caso positivo o persone che hanno avuto contatti diretti con il positivo nelle 48 ore precedenti l’inizio dei sintomi o il referto del tampone positivo): la quarantena si concluderà dopo l’esito negativo del tampone molecolare eseguito al 10° giorno.

Tutti coloro che sono sottoposti a procedura di isolamento o quarantena (sia il caso positivo che i relativi contatti stretti conviventi e non), notificata dal Dipartimento di Sanità Pubblica (DSP), deve attenersi alle raccomandazioni disponibili su www.ausl.mo.it/coronavirus-quarantena

 

Un sms per monitorare la comparsa di sintomi

Iniziativa “smart” del Dipartimento di Sanità Pubblica per controllare in tempo reale lo stato di salute del cittadino in quarantena e fissare con più precisione i tamponi di controllo

Un sms quotidiano per monitorare l’insorgere di eventuali sintomi improvvisi. È attiva da alcuni giorni, dopo una prima sperimentazione, una nuova modalità per la sorveglianza, da parte del Dipartimento di Sanità pubblica Ausl, dei casi positivi al Covid e dei loro contatti stretti in isolamento domiciliare obbligatorio.

All’inizio della sorveglianza attiva da parte del Dipartimento di sanità Pubblica, il cittadino in quarantena viene contattato telefonicamente dagli operatori. Nell’occasione sono illustrate, come prassi, tutte le regole dell’isolamento, il divieto di uscita e le procedure che porteranno al termine della quarantena.

A ciò, si aggiunge adesso l’invio giornaliero di un sms sull’utenza indicata dal cittadino: il messaggio permette l’accesso a un form digitale, riservato e strettamente personale, attraverso cui comunicare i sintomi e la temperatura corporea. I sintomi, se presenti, andranno selezionati attraverso un elenco predefinito (ad esempio difficoltà respiratorie, mal di gola, dolori muscolari, ecc.). In questo modo, il Dipartimento di Sanità Pubblica può monitorare in tempo reale l’andamento dello stato di salute dell’assistito, datando con più precisione l’eventuale comparsa di malesseri fisici legati alla malattia, ma soprattutto potranno essere programmati con maggior precisione i tamponi molecolari di controllo. Questo servizio di sorveglianza assistita non si sostituisce al servizio di sorveglianza attiva già in essere, ma la integra e la supporta in modo da ridurre al minimo i ritardi nella prenotazione di tamponi e ridurre le difficoltà dovute all’eventuale ritardo del contatto telefonico con il cittadino.

Il Dipartimento di Sanità Pubblica precisa che la sorveglianza assistita non è un mezzo attraverso il quale attivare il Medico di base, la Guardia Medica, il 118.  Questi servizi continueranno ad essere attivati con le solite modalità.