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Formigine, Messori (FdI): con il nuovo bilancio l’ambientalismo prevale sul welfare


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Formigine, Messori (FdI): con il nuovo bilancio l’ambientalismo prevale sul welfare“Quando a fine 2021 ti accorgi di aver speso di più rispetto a quanto avevi previsto è normale che, analizzando i bilanci di previsione del 2021 e del 2022, per il prossimo anno le cifre siano state aumentate!” Così Marina Messori – Fratelli d’Italia Formigine.

“Dalle tabelle riassuntive (trend 2021 e previsione 2022) emerge come vi sia un calo delle risorse destinate al welfare (circa -60% anziani, -33% famiglie, -38% contrasto esclusione sociale, -11% rete dei servizi socio-sanitari) e all’istruzione (circa -11%). Tagli molto significativi se paragonati ad un aumento di quasi il 50% delle risorse destinate alla mobilità sostenibile, purtroppo l’attuale maggioranza non ha chiaro che non si aiutano famiglie e persone in difficoltà coi monopattini elettrici e che la tutela ambientale è fondamentale fintanto non va a discapito della salute e degli aiuti agli esseri umani”, prosegue Messori.

“Entrando nel merito delle linee programmatiche della Giunta Costi, appare altresì evidente come la principale fonte di incassi sia il nuovo tutor che, finalmente, rivela la propria natura di nemico delle tasche dei cittadini e non uno strumento con unico obiettivo la sicurezza. Altro dettaglio, non poco rilevante, è il continuo delegare ai quartieri, al vicinato e ai cittadini quando si tratta di cura e manutenzione della cosa pubblica; è chiaro a tutti come sia fondamentale non rovinare ciò che ci circonda ma è altrettanto necessario che l’Amministrazione, a cui i cittadini pagano le tasse, la smetta di intervenire con manutenzioni in forte ritardo rispetto alle richieste e di delegare ai cittadini ciò che si potrebbe risolvere con qualche euro di spesa in più solo per non perdere l’etichetta di “Comune virtuoso””.

“Tante le lacune in questa programmazione che certamente verranno colmate con numerose variazioni di bilancio durante il prossimo anno, belle parole che però non trovano reale riscontro nel sentire cittadino, amareggiato dalle vetrine di “democrazia partecipativa” che altro non sono che presentazioni a decisioni già prese: un esempio, molti a gran voce chiedono di riqualificare Cà Longa in ottica di ripristino del decoro urbano ma la Sinistra non ci sente e preferisce valutare restringimenti di carreggiata per creare piste ciclabili decisamente insicure (replicando il pessimo esempio di Modena)” conclude Marina Messori – Fratelli d’Italia Formigine.