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“La Ceramica e il Progetto”: ecco i vincitori dell’11ma edizione del concorso della ceramica italiana


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“La Ceramica e il Progetto”: ecco i vincitori dell’11ma edizione  del concorso della ceramica italianaSi è conclusa l’11ma edizione de La Ceramica e il Progetto, il concorso di architettura che premia le migliori realizzazioni architettoniche con piastrelle di ceramica italiane, aperto ad architetti e interior designers residenti in Italia. La Giuria – composta da Mario Cucinella e Fulvio Irace – ha esaminato gli oltre 80 lavori pervenuti, sulla base di creatività, funzionalità, ed appeal estetico dei progetti.

Nella categoria Residenziale sono risultati vincitori il progetto “Living in The Blue” a Milano Lambrate e il progetto “Urbagreen Residenze a Romainville” di Paris, Île de France, entrambi realizzati dallo studio Atelier(s) Alfonso Femia AF517, che vedono l’utilizzo di piastrelle di Casalgrande Padana. Due progetti completi e fortemente innovativi dove le facciate, attraverso una composizione con riflessi e contrasti chiaroscurali particolari, diventano protagoniste nel contesto urbano di riferimento. Questi progetti, utilizzando lo stesso tipo di prodotto ceramico, dimostrano che è possibile essere coerenti con una propria filosofia compositiva e nello stesso tempo dialogare con contesti urbani differenti, facendo così emergere l’universalità e la flessibilità della ceramica.

Vince il premio per la categoria Commerciale il progetto “La Nicchia” a Legnano (MI) di Studio Architetto Nicola Ghilardi, che vede l’utilizzo di piastrelle di Ceramica Rondine. Un progetto capace di comunicare, all’interno di uno spazio commerciale, il tema olfattivo, affidando ad un’invenzione compositiva la presentazione dei prodotti e utilizzando ceramica anche da rivestimento. Una narrazione particolare dove il “guscio d’aria”, realizzato da una serie di profili, indica i diversi profumi di stagione. Gradevole il tutto, innovativa la composizione, all’interno di uno spazio ceramico che acquista così una particolare leggerezza a dimostrazione che questo materiale sa anche “volare” se lo si sa plasmare con intelligenza e cultura progettuale.

Nella categoria Istituzionale vince la “Scuola Secondaria di primo grado” a Monastier di Treviso dell’architetto Maurizio Pavani, che ha utilizzato piastrelle di Marazzi. Questo progetto esprime una grande qualità compositiva, declinando anche una serie di nuove istanze pedagogiche e culturali, nel solco della tradizione architettonica che non dimentica le radici del movimento moderno. Un importante polo scolastico, accompagnato anche da un efficientamento energico e da un miglioramento sismico, dove le piastrelle di ceramica italiane sono presenti non solo per affidabilità tecnologia e prestazionale, ma soprattutto in quanto protagoniste di un’architettura italiana di qualità, con una precisa identità estetica ed espressiva.

La Giuria de La Ceramica e il Progetto 2022 ha altresì deciso di conferire 3 Menzioni.

Per la categoria Residenziale la menzione va allo studio deamicisarchitetti per il progetto “Residenze Elba” a Milano, nel quale sono stati utilizzati prodotti dell’azienda di laterizi Fornace Sant’Anselmo. Un progetto esemplare per quanto riguarda la relazione tra architettura, materiali di un passato recente e nuovi materiali. In questo caso sono protagonisti gli elementi in cotto, all’interno di una palazzina degli anni ’20 nel centro storico di Milano. Qui emerge anche la tradizione artigianale e laboratoriale dell’azienda, che mette in luce ancora una volta come la ceramica guardi al futuro sostenibile, senza dimenticare le sue origini.

Menzione nella categoria Istituzionale a “Linea Metropolitana 4” a Milano, dello studio Policreo dell’architetto Sergio Beccarelli che ha utilizzato piastrelle di Cotto d’Este. Dal 1964, il progetto della metro milanese di Franco Albini e Bob Noorda rappresenta un modello unico, declinato da tutti i successivi sistemi metropolitani internazionali. La Linea 4 – con i suoi rivestimenti murari dove le piastrelle di ceramica in gres porcellanato di grande formato interpretano perfettamente la tradizione degli anni ’60 – grazie all’adozione di un linguaggio espressivo capace di interagire con l’utenza non solo sul piano estetico esprime la qualità del design e della tradizione architettonica italiana.

Per la categoria Commerciale, menzione d’onore al progetto “Spa presso Parc Hotel Germano” a Bardolino (VR), realizzato dallo studio Ardielli Fornasa Associati con la scelta di piastrelle di Italgraniti e Mirage. L’area del progetto si trova sulla sponda orientale del Lago di Garda. Posta al piano interrato, la zona Spa è suddivisa in tre parti: l’ingresso, la zona relax e la zona wellness. La declinazione di ogni area è avvenuta grazie all’uso sapiente di ceramiche e luci che accompagnano il visitatore in ogni ambiente. La scelta della ceramica italiana riflette la volontà di trasmettere anche attraverso lo spazio fisico costruito l’elevato standard qualitativo della struttura e la selezione dei prodotti è stata determinata sia da fattori estetici ed emozionali che legati al comfort e all’igiene.