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Ceramica: Femca Cisl primo sindacato in Panariagroup Finale Emilia


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Ceramica: Femca Cisl primo sindacato in Panariagroup Finale EmiliaVittoria della Femca Cisl alle elezioni per il rinnovo della rsu (rappresentanza sindacale unitaria) di Panariagroup di Finale Emilia. Hanno votato 187 lavoratori su 239 aventi diritto (circa il 78%). Con 105 preferenze (pari al 56%) la Femca Cisl Emilia Centrale si è confermata primo sindacato nel sito; la Filctem Cgil ha ottenuto 56 voti, la Uiltec Uil 20.

Dei sei delegati eletti, tutti espressi dalle sigle confederali, tre appartengono alla Femca Cisl, due alla Filctem Cgil e uno alla Uiltec Uil.

«È davvero una grande soddisfazione essere primo sindacato nel sito di Finale Emilia di un gruppo leader a livello mondiale nella produzione e vendita di piastrelle – dichiara il segretario generale della Femca Cisl Emilia Centrale Massimo Muratori –

I lavoratori hanno scelto liberamente attraverso il proprio voto di riporre la fiducia in colleghi disponibili a mettersi in gioco per migliorare le condizioni di lavoro.

Il nostro impegno sarà rivolto in particolare alla stabilizzazione dei posti di lavoro, tutela della salute e sicurezza, carichi di lavoro, welfare, smart-working, formazione continua e meritocrazia. Inoltre avremo massima premura nella definizione del premio di risultato quale strumento di redistribuzione della miglior efficienza e redditività aziendali in un’ottica di crescita economica per i lavoratori».

Oltre a ciò, la Femca Cisl si dice pronta ad affrontare le nuove sfide che attendono l’intero settore ceramico, a partire dalla riduzione delle emissioni di Co2 e dalla transizione energetica ed ecologica.

«Su questo tema ci confronteremo con l’azienda affinché la transizione, oltre a essere green, – conclude Muratori – sia anche socialmente sostenibile e crei nuove opportunità di lavoro».

Ricordiamo che Panariagroup occupa 1.700 addetti in sette stabilimenti produttivi (tre in Italia e Portogallo, uno negli Usa) e produce oltre 20 milioni di mq annui.

Il gruppo è presente in 130 paesi, fattura 400 milioni di euro l’anno e nel 2022 ha speso 30 milioni di euro in investimenti e innovazione.