È stato firmato ieri mattina in Prefettura, alla presenza del Prefetto di Modena Fabrizia Triolo, dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, dei sindaci del territorio e dei rappresentanti degli istituti di vigilanza privata, il protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città”, che vede tra i firmatari anche il Comune di Formigine.
L’intesa mira a rafforzare il presidio del territorio attraverso un modello di sicurezza integrata e partecipata, in cui gli operatori della vigilanza privata possono contribuire, nel rispetto delle modalità operative previste, con attività di osservazione e raccolta di informazioni utili al lavoro delle forze di polizia.
In parallelo, nella prossima variazione di bilancio, l’Amministrazione comunale formiginese proporrà un nuovo stanziamento di oltre 25mila euro per sostenere ulteriormente la sicurezza urbana: una parte sarà destinata al rafforzamento della collaborazione con gli istituti di vigilanza, in coerenza anche con le finalità del protocollo con la Prefettura, mentre un’altra quota verrà impiegata per attivare supporti esterni da parte di corpi di Polizia Locale di altri comuni in caso di situazioni di particolare necessità o emergenza. Un impegno concreto che si inserisce nel più ampio percorso di attenzione verso la sicurezza, promosso in sinergia con la Prefettura e con le altre istituzioni coinvolte.
Così il Sindaco Elisa Parenti: “Il tema della sicurezza richiede risposte coordinate e strumenti concreti. La firma di questo protocollo, unitamente con lo stanziamento di nuove risorse di cui discuteremo in Consiglio comunale, rappresenta un ulteriore tassello nel percorso che stiamo portando avanti per aumentare l’efficacia delle azioni di prevenzione, a partire da una rete di collaborazione solida e responsabile tra tutti i soggetti coinvolti. Ricordo che si stanno avviando a conclusione nelle prossime settimane anche le procedure per assumere tre nuovi agenti e un ispettore. Lavoriamo su più fronti, perché la sicurezza dei cittadini è un bene comune da tutelare ogni giorno”.