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Il Sassuolo ritrova il sorriso: Fadera stende la Lazio e firma l’1-0 al Mapei Stadium

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Il Sassuolo ritrova il sorriso: Fadera stende la Lazio e firma l’1-0 al Mapei Stadium
(ph: Sassuolocalcio.it)

Dopo due battute d’arresto consecutive contro Napoli e Cremonese, il Sassuolo rialza la testa e trova la prima vittoria stagionale. Al Mapei Stadium i neroverdi superano la Lazio per 1-0 grazie al gol del giovane Fadera al 70’, al termine di una sfida intensa, combattuta e ricca di episodi, che ha visto la squadra di Fabio Grosso mostrare carattere, equilibrio e una solidità difensiva che era mancata nelle prime uscite.

La partita parte subito con ritmi alti: la Lazio prende l’iniziativa nei primi minuti con una serie di manovre rapide, ma la difesa neroverde regge bene. Muric è attento su un paio di cross insidiosi, mentre il Sassuolo si affida alle ripartenze veloci orchestrate da Laurienté e Berardi.

Al 24’, l’episodio che rischia di cambiare la partita: intervento duro di Vranckx su Rovella e rosso diretto, ma il VAR richiama Tremolada che, dopo revisione, trasforma l’espulsione in ammonizione. L’atmosfera si scalda e la tensione in campo sale. Il Sassuolo costruisce comunque le occasioni migliori con Pinamonti (27’) e Laurienté, ma manca sempre l’ultimo tocco. La Lazio chiude meglio il primo tempo, ma senza trovare lo specchio.

Nella ripresa Grosso rimescola le carte e passa al 4-2-3-1 inserendo Volpato e Fadera. La mossa si rivela decisiva: al 70’, da un corner battuto dallo stesso Volpato, nasce l’azione del gol. Muharemovic colpisce di testa, Fadera è il più lesto sotto porta e insacca l’1-0 che fa esplodere il Mapei.

La Lazio prova a reagire con orgoglio, ma trova sulla sua strada un super Muric, strepitoso su Zaccagni e Dia. Anche Idzes salva un gol quasi fatto, opponendosi con il corpo. Il Sassuolo regge fino al 95’ senza soffrire troppo, nonostante il forcing finale biancoceleste.

Tre punti d’oro per i neroverdi, che oltre alla vittoria trovano segnali positivi sul piano del gioco, della compattezza e dell’intensità. Fadera, esterno gambiano classe 2001, si regala una giornata da ricordare con un gol pesantissimo. Muric si conferma protagonista, e in mezzo al campo Matic e Koné offrono solidità e geometrie.

Per la Lazio una sconfitta che brucia, anche perché la squadra di Sarri ha avuto diverse occasioni per pareggiare, ma è mancata di lucidità negli ultimi metri e ha sbattuto contro un muro difensivo ben organizzato.

Dopo tanti incroci ricchi di gol negli anni passati (il bilancio ora è in equilibrio con 6 vittorie per parte e 5 pareggi in Serie A), questa volta a fare la differenza è stato il cinismo del Sassuolo e la voglia di riscattare un avvio difficile.

 

Claudio Corrado