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Settimana europea della mobilità. L’Emilia-Romagna continua a investire sul futuro sostenibile

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Settimana europea della mobilità. L’Emilia-Romagna continua a investire sul futuro sostenibileOltre 1,5 miliardi di euro programmati per il trasporto ferroviario e locale, 163 milioni di euro per più di mille chilometri di nuove ciclabili urbane ed extraurbane, 9 milioni per l’acquisto di bici a pedalata assistita, 5,1 milioni di euro per il progetto Bike to Work, 176 nuovi treni regionali già in servizio e più di 15mila e-bike acquistate con incentivi regionali. Sono alcuni dei numeri che raccontano l’impegno dell’Emilia-Romagna per la mobilità sostenibile, un modello che punta a ridurre le emissioni, migliorare la qualità dell’aria e rendere gli spostamenti quotidiani più moderni, sicuri e alla portata di tutti. A queste misure si aggiungono gli abbonamenti gratuiti per studenti e studentesse, che ogni anno consentono a circa 220mila giovani di muoversi senza costi su bus e treni regionali.

In occasione della Settimana europea della mobilità 2025, dal 16 al 22 settembre, la Regione fa il punto su un percorso di programmazione che, attraverso risorse e investimenti, punta a rendere i servizi di trasporto più sostenibili, innovativi e vicini alle esigenze di cittadine e cittadini.

Dalle grandi infrastrutture ferroviarie ai progetti per la ciclabilità, il quadro degli interventi regionali delinea una strategia di lungo periodo orientata a ridurre le emissioni climalteranti, rafforzare l’intermodalità e rendere più accessibili e moderni i servizi di trasporto. Ogni giorno in Emilia-Romagna circolano 910 treni regionali su una rete di 1.400 chilometri e 258 stazioni, che trasportano circa 48 milioni di passeggeri l’anno. A questi si aggiungono i servizi su gomma, con 312 milioni di viaggiatori annui e un piano che prevede entro il 2033 l’arrivo di 2.000 nuovi autobus a basse emissioni, per il rinnovo di oltre il 60% della flotta. Sul fronte della mobilità ciclabile, accanto ai mille chilometri di nuove piste, spiccano i 240 chilometri della Ciclovia Adriatica nel tratto emiliano-romagnolo, con un investimento complessivo di 70 milioni di euro, che si inserisce nella rete nazionale delle ciclovie turistiche. Il 25 settembre, insieme a Itl e Fiab, è in programma l’Adriatica Bike Tour 2025, che porterà un gruppo di cicloturisti lungo la Ciclovia Adriatica da Chioggia a Pesaro, con tappe a Ravenna e Rimini, per sensibilizzare cittadini e territori sui temi della ciclabilità, dell’intermodalità e del cicloturismo.

“Investire sulla mobilità sostenibile significa investire sulla salute delle persone, sulla qualità dell’ambiente e sulla vivibilità delle città- sottolinea l’assessora regionale alla Mobilità, Trasporti e Ambiente, Irene Priolo-. È una sfida culturale e sociale che stiamo portando avanti con determinazione, perché si tratta di una scelta quotidiana che, supportata da dati concreti e da investimenti strutturali, può davvero cambiare il volto dei nostri territori”.

“La Regione- aggiunge Priolo- sta costruendo una strategia complessiva che tenga insieme più elementi: infrastrutture ferroviarie e per il trasporto pubblico locale, incentivi per chi sceglie di spostarsi in bicicletta con programmi come Bike to Work, un piano di sviluppo della rete ciclabile e misure a sostegno delle famiglie come gli abbonamenti gratuiti per studenti e studentesse. Una visione che mette al centro le persone, l’ambiente e la salute, con l’obiettivo di ridurre le emissioni climalteranti, aumentare l’efficienza del sistema dei trasporti e rendere i nostri centri urbani più moderni, accessibili e accoglienti”.

Infrastrutture e trasporto pubblico locale: i dati dell’Emilia-Romagna

Un sistema di mobilità sostenibile parte dal rafforzamento delle infrastrutture. Nel periodo 2020-2025 in Emilia-Romagna sono stati programmati oltre 1,5 miliardi di euro di investimenti nel sistema ferroviario regionale, che comprendono i contratti di servizio e le risorse destinate al rinnovo della flotta. Di questi, 750 milioni di euro hanno consentito l’acquisto di 176 nuovi treni regionali ad alta efficienza energetica, finanziati attraverso contratti pluriennali sostenuti da fondi regionali e nazionali, che hanno portato l’Emilia-Romagna ad avere la flotta più giovane d’Italia. Sono circa 48 milioni i passeggeri annui che usufruiscono di una rete di oltre 1.400 chilometri di ferrovie e 258 stazioni, con una media di 910 corse giornaliere e oltre 19 milioni di chilometri-treno percorsi ogni anno. A questi numeri si affiancano i servizi di trasporto pubblico locale su gomma, che garantiscono 312 milioni di viaggi annui e un piano di rinnovo che prevede entro il 2033 l’arrivo di 2.000 nuovi autobus a basse emissioni, finanziati con fondi regionali e nazionali, per il ricambio di oltre il 60% della flotta.

Gli investimenti per la mobilità ciclabile

La rete ciclabile regionale è al centro di un piano pluriennale finanziato con risorse regionali, statali e comunitarie. Nel periodo 2020-2025 la Regione ha stanziato 163 milioni di euro per realizzare oltre 1.000 chilometri di nuove ciclovie urbane ed extraurbane, totale che sale a 186 milioni considerando le più recenti programmazioni. A queste risorse si aggiungono 25 milioni di euro del Por Fesr 2021-2027 per 25 progetti e circa 47 milioni di euro da fondi nazionali. Progetti strategici riguardano le grandi ciclovie turistiche: la Ciclovia Adriatica, che nel tratto emiliano-romagnolo misura 240 chilometri con un investimento di 70 milioni di euro, e gli interventi per l’intermodalità bici-treno con nuove velostazioni, finanziate con 1,8 milioni di euro. Sono inoltre attivi programmi di incentivazione all’acquisto di biciclette elettriche e cargo bike, con 9 milioni di euro di fondi Mase per il triennio 2023-2025, che hanno favorito la diffusione di oltre 15mila mezzi elettrici.