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Case e studi di persone illustri: salgono a 73 in Emilia-Romagna, la Regione ne riconosce altre 7

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Case e studi di persone illustri: salgono a 73 in Emilia-Romagna, la Regione ne riconosce altre 7Sette nuove case e studi di persone illustri riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna e 16 richieste di contributo finanziate per la realizzazione nel 2025 di progetti di promozione culturale da parte di strutture gestite da soggetti privati.

Sono gli esiti del bando con cui la Regione, a luglio scorso, concedeva la possibilità di chiedere il riconoscimento e l’assegnazione del marchio delle ‘Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna’ e metteva a disposizione 120mila euro per i progetti di valorizzazione.

Salgono così a 73 le case degli illustri già contraddistinte dal marchio nelle campagne di riconoscimento del 2023 e del 2024.

I nuovi ingressi nel Ferrarese, a Copparo con ‘Villa Bighi – Centro studi Dante Bighi’; nel Ravennate, con ‘Palazzo Guiccioli’ e ‘Villa Ghigi-Pagnani’ a Ravenna, ‘L’Aquilone, Casa e studio Guido Mariani’ a Faenza e ‘Studio d’artista di Cesare Ronchi’ a Castel Bolognese; nel Reggiano con il ‘Mauriziano’ a Reggio Emilia e a Guastalla la ‘Casa museo DonnArtista Elena Guastalla’.

“Con questo riconoscimento vogliamo continuare a preservare la memoria di persone, nostri corregionali, che si sono distinte nel passato- spiega l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. Oltre ai luoghi, i progetti selezionati serviranno a creare reti narrative alimentate da podcast, video e itinerari sonori, a realizzare eventi, visite guidate, a catalogare e digitalizzare raccolte e patrimoni. Attività che hanno tutte l’obiettivo di restituire alle comunità la fruizione degli spazi e la conoscenza puntuale delle persone che li hanno abitati, valorizzando anche il patrimonio in chiave turistica”.

I 16 progetti di valorizzazione selezionati

A Bologna sono tre i progetti selezionati: Fondazione Zucchelli con “Interaction Zucchelli”, “I Pomeriggi di Palazzo Boncompagni” e “Cesare Maltoni, un pioniere della ricerca e della prevenzione oncologica” a San Lazzaro di Savena.

Cinque i progetti selezionati in provincia di Parma,  a Mamiano di Traversetolo “Luogo Vivo: sentieri phygital tra le memorie di Luigi Magnani” della Fondazione Magnani-Rocca; a Ozzano Taro “Guatelli per Tutti: strategie di inclusione, dialogo e partecipazione per nuovi pubblici” al Museo Ettore Guatelli; a Neviano degli Arduini “Il canto del Colibri: per una narrazione sonora inclusiva della Casa Museo Colibri; a Lesignana Bagni “Piaceri d’Arte 2025” a Villa Lanfranchi; a Casarola di Monchio delle Corti “Poesia per immagini: Bavagnoli ritrae Bertolucci” a Casa Bertolucci.

In provincia di Forlì-Cesena sono stati selezionati due progetti a Sorrivoli di Roncofreddo “Fioravanti & il Territorio: Geografie Smart per connettere i luoghi”, nella Casa dell’Upupa Ilario Fioravanti; a Forlimpopoli “Artusi, un ricettario è per sempre”, presso la Casa Artusi.

A Reggio Emilia il progetto selezionato è “Il mondo di Pietro Ghizzardi da vedere e ascoltare in digitale” nella Casa Museo al Belvedere Pietro Ghizzardi a Boretto.

Nel Ravennate sono due i progetti selezionati a Faenza “Archivio e Atelier” presso L’Aquilone, Casa e studio Guido Mariani e il “Progetto Curatore in Residenza” della Casa Museo Carlo Zauli.

A Modena è stato selezionato il progetto di “Valorizzazione della Casa Studio Leonardi tra mostre, pubblicazioni e videoproiezioni” presso l’Archivio Cesare Leonardi.

Nel Ferrarese, a Bondeno, è stato selezionato il progetto “La biblioteca del pittore: un patrimonio da sfogliare” nella Casa del Pittore – Archivio Carlo Tassi.

Infine, nel Riminese, a Santarcangelo il progetto selezionato è “‘Un nido di passeri’ per tutti” nella Casa Studio Giulio Turci.

Fanno parte della rete delle ‘Case e studi delle persone illustri’ le strutture che hanno ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna il riconoscimento e il marchio distintivo dimostrando di possedere i requisiti obbligatori previsti dalla legge regionale n. 2 del 2022 e cioè essere in grado di rappresentare la vita, le tradizioni e i valori del personaggio di chiara fama che vi ha abitato o svolto la propria attività, nella sua dimensione pubblica o privata, o essere prioritariamente e totalmente dedicate alla promozione del personaggio e avere le caratteristiche di museo monografico; svolgere attività finalizzate alla conoscenza dell’opera e del personaggio a cui la struttura culturale è intitolata ed essere aperte al pubblico almeno 60 giorni all’anno, anche non continuativi e su appuntamento.

Maggiori informazioni e l’elenco diviso per provincia di tutte le Case che hanno ottenuto il riconoscimento a questo link.