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Catastrofi naturali e tecnologie a difesa delle piante, l’assessore Mammi oggi a Bruxelles ha portato il contributo dell’Emilia-Romagna

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Catastrofi naturali e tecnologie a difesa delle piante, l’assessore Mammi oggi a Bruxelles ha portato il contributo dell’Emilia-RomagnaMigliorare la cooperazione tra regioni per essere più preparati ad affrontare le catastrofi naturali anche dal punto di vista della sicurezza territoriale e del sostegno agli investimenti e iniziare a lavorare per costruire un quadro normativo utile a difendere le produzioni vegetali da attacchi di agenti esterni, tramite le Nuove tecniche genomiche (no OGM), oggetto di una proposta di regolamento europeo.

Sono i due temi al centro degli incontri che l’assessore all’Agricoltura e ai Rapporti con l’Unione Europea, Alessio Mammi, ha svolto oggi nell’ambito della sua missione a Bruxelles.
Il primo incontro, dal titolo ‘Support for regional disaster preparedness and disaster risk reduction financing’, inserito tra le iniziative della Settimana europea delle Regioni e delle Città, è organizzato dalla commissione risorse naturali (Nat) in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio da disastri (Unddr).  Il convegno ha avuto come focus il confronto sulle opportunità per rafforzare il sostegno tecnico e finanziario alle autorità locali e regionali. Inoltre, è prevista la presentazione di alcune buone pratiche esistenti e la promozione della collaborazione tra regioni e l’ampliamento degli investimenti informativi per fronteggiare l’escalation del cambiamento climatico.

“Abbiamo portato alla Commissione Nat l’esperienza della Regione Emilia-Romagna nella gestione degli eventi alluvionali che hanno colpito il nostro territorio- afferma l’assessore Mammi-. In quell’occasione abbiamo applicato la Strategia europea per l’Unione della preparazione e della resilienza ai disastri naturali, attuando una gestione integrata del rischio, potenziando il sistema di allerta e protezione civile, collaborando con altri Paesi europei, operando in tutti e sette gli ambiti della Strategia e, infine, avviando interventi strutturali e urbanistici per aumentare la resilienza ai disastri climatici. Ora serve un cambio di paradigma nella prevenzione e nella pianificazione territoriale, che metta in campo anche risorse tecnologiche avanzate. Tuttavia, queste azioni devono essere accompagnate da risorse finanziarie e strumenti di supporto accessibili, anche attraverso la Banca europea degli investimenti”.

Il secondo appuntamento è stato l’occasione per approfondire la discussione sulla proposta di nuovo regolamento della Commissione europea in merito alle Nuove tecnologie genomiche in agricoltura (no OGM).

“Per quanto riguarda la difesa delle produzioni vegetali – ha specificato l’assessore Mammi – abbiamo necessità di mettere in campo tecniche innovative che ci permettono di difendere le piante dai danni causati dagli effetti del surriscaldamento globale e dai cambiamenti climatici. Guardiamo con attenzione alla proposta del nuovo Regolamento NGT (no OGM) della Commissione europea come possibile opportunità per non perdere le produzioni in campo, e quindi competitività verso i Paesi extra-Ue, e continuare a mettere a disposizione dei cittadini cibo controllato, sicuro e di qualità proveniente dai nostri agricoltori”.