Anche i privati che hanno subito danni a causa delle alluvioni dell’autunno 2024 potranno accedere ai contributi per la ricostruzione. È una delle novità previste dalla revisione dell’ordinanza 14, anticipate oggi durante un nuovo incontro in Regione con la sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, il commissario straordinario alla Ricostruzione, Fabrizio Curcio, e i comitati degli alluvionati.
Riorganizzazione della struttura commissariale e dell’Agenzia, risorse stanziate – per il pubblico e per il privato –, quote da riprogrammare, altri fondi disponibili: questi i temi al centro del confronto. Oltre ai provvedimenti, in fase di definizione o appena varati. La struttura commissariale è al lavoro, infatti, sull’ordinanza 14 (misure di supporto per i privati): verrà data la possibilità di accedere ai contributi anche a chi ha avuto danni nel 2024, saranno prorogati i termini per chi ha “sforato” con le scadenze temporali e ci sarà l’articolazione dell’anticipo al 50%, 40% e 10%, per venire incontro alle esigenze delle cittadine e dei cittadini. Verranno introdotte, inoltre, procedure semplificate per la richiesta di contributo nel caso di danni minori o lievi.
Si è parlato anche della commissione speciale istituita per Traversara di Bagnacavallo (RA), già all’opera: chiuderà i lavori i primi di novembre, poi presenterà una proposta di ordinanza speciale ad hoc. Altro tema, le delocalizzazioni: l’obiettivo, passo dopo passo, è cercare di ampliare la casistica dei destinatari. Allo stato attuale della norma sono proprietari di case che hanno subito danni gravi, in seguito agli eventi alluvionali, e che non potranno più ricostruire nello stesso luogo.
“Confrontarsi con i comitati è sempre un’occasione positiva e importante- ha sottolineato Rontini-. Condividere le decisioni per noi è la priorità: nei giorni scorsi ho incontrato i rappresentanti del Patto per il Lavoro e per il Clima, martedì prossimo, sempre insieme al commissario, incontreremo i sindaci dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo è tenerci allineati, perché sul tema della ricostruzione i livelli istituzionali che devono collaborare sono tanti, quindi, è fondamentale la massima consapevolezza rispetto all’evoluzione delle ordinanze, all’utilizzo delle risorse e allo stato di avanzamento delle opere”.
“Oggi ci siamo concentrati sugli ultimi provvedimenti e su quelli che potrebbero essere i prossimi passi- ha spiegato Curcio-. Avevamo espresso la necessità di introdurre dei miglioramenti, sono stati recepiti con il Decreto legge 65, convertito in legge a luglio. In questi mesi- ha aggiunto il commissario- abbiamo realizzato un’intesa importante tra Regione e governo nazionale, che ci ha consentito di portare a casa alcune integrazioni. Ricordo, inoltre, che abbiamo lavorato moltissimo sul territorio: più di trenta gli incontri con i sindaci, per raccogliere istanze e confrontarci”.