Torna la disfida della zuppa inglese, ottava edizione del concorso dedicato a uno dei dolci più amati della tradizione, proposto dal Comitato Maranello Tipico e dall’Associazione Il Matraccio. Per chi vuole partecipare, come assaggiatore o concorrente, l’appuntamento è giovedì 13 novembre alle ore 19 alla Sala Bergonzoni in Via Cappella 115 a Gorzano di Maranello; i dolci che partecipano devono essere consegnati entro le ore 18.
La ricetta della zuppa inglese compare già alla fine dell’Ottocento nella “bibbia” della cucina italiana scritta da Pellegrino Artusi nel 1891, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. La diffusione è attestata fin dall’Ottocento almeno in tre regioni italiane: Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Dolce al cucchiaio italiano, a base di crema pasticcera e pan di Spagna imbevuto in liquori quali alchermes, rosolio, amaretto o rum, la zuppa inglese è diffusa in Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo e Campania: in ogni regione sono presenti alcune piccole variazioni alla ricetta. Il dolce si prepara sovrapponendo strati di pan di Spagna o savoiardi, inzuppati in diversi liquori, a strati di crema pasticcera. Il liquore usato di solito è l’alchermes, che oltre al sapore dona al dolce il colore rosso. A volte si prepara in una teglia trasparente, in modo da rendere visibile la colorazione a strati variamente colorati. Il dolce viene poi conservato in frigo perché assuma compattezza e si serve, solitamente, freddo. È un dolce che presenta alcune varianti. Oltre alla crema pasticcera, a volte si usa anche quella al cioccolato, contribuendo così non solo al gusto, ma anche ad una presentazione più colorata. In alcune ricette compare la confettura di albicocche, molto amata dai pasticceri ottocenteschi, e in altre le composte di frutta. Altre ricette ancora integrano la preparazione con il caffè, avvicinandola al tiramisù. Alcuni, infine, aggiungono una nota di cannella. In Romagna e a Ferrara, al posto del pan di Spagna spesso si usano fette sottili della locale ciambella o brazadèla, il tipico e semplice dolce tradizionale con impasto simile alla ciambella ma con la forma di un panetto schiacciato. Una variante della zona tra Modena e Ferrara, forse diffusasi negli anni ’60, vede l’uso di sciroppo di menta aggiungersi alla tradizionale miscela alcolica.
Nella foto: l’edizione della disfida del 2024





