Esultano e incalzano le assessore e gli assessori alle politiche abitative di oltre 40 città italiane che animano l’alleanza municipalista per il diritto alla casa. Una rete di amministratori che negli scorsi anni ha stilato cinque proposte per un piano casa nazionale e si è riunita più volte in presidio a Roma per chiedere di essere convocati dal Ministro Salvini, che recentemente ha ammesso che il piano casa è scoperto finanziariamente sul 2026 e partirebbe – con 660 milioni per tutto il territorio nazionale, solo dal 2027.
“Siamo contenti della centralità che ha finalmente assunto la casa nell’agenda politica, confermata dagli interventi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal Sindaco di Bologna, la città ospitante la 42esima edizione dell’Assemblea Annuale Anci, Matteo Lepore e dal Presidente dell’Anci Gaetano Manfredi, che nella relazione introduttiva alla tre giorni ha ricordato le esigenze dei Comuni ad alta tensione abitativa e ha ricordato che il piano casa non è una spesa, è un investimento. Le città stanno portando avanti Piani per l’Abitare milionari con proprie risorse ma abbiamo bisogno di fondi pluriennali stabili per riqualificare gli oltre 190.000 immobili di edilizia residenziali pubblica sfitti per carenze manutentive sul nostro territorio, acquisire e ristrutturare vuoti urbani in aree dismesse, ripristinare strutturalmente i finanziamenti per Fondo Nazionale Locazione e Fondo Nazionale Morosi Incolpevoli e creare un fondo per le esigenze delle persone senza dimora e in emergenza abitativa. Stiamo provando a regolare con le leve urbanistiche a nostra disposizione gli affitti brevi turistici ma per rispondere a fenomeni globali abbiamo bisogno di una legge nazionale che metta un limite al numero di appartamenti che si può destinare alle piattaforme turistiche e ci aiuti a trovare un miglior bilanciamento fra posti letto per turisti e posti letto per residenti. Tutte queste misure sono fondamentali per la coesione sociale dei nostri territori. Garantire il diritto alla casa significa garantire il diritto al lavoro, alla salute, allo studio.
Chiediamo più risorse per fronteggiare la crisi abitativa che attanaglia le nostre città, a partire dalla prossima legge di bilancio, e di essere ricevuti per discutere del piano casa nazionale che tanto serve al nostro paese”.
Emily Clancy (Vicesindaca di Bologna), Tobia Zevi (Assessore a Roma), Fabio Bottero (Assessore a Milano), Laura Lieto (Vicesindaca di Napoli), Jacopo Rosatelli (Assessore a Torino), Nicola Paulesu (Assessore a Firenze), Costanza Spera (Assessora a Perugia), Anna Puddu (Assessora a Cagliari), Francesca Benciolini (Assessora a Padova), Luisa Ceni (Assessora a Verona), Davide Patrone (Assessore a Genova), Andrea Zini (Assessore a Udine), Ettore Brianti (Assessore a Parma), Mariarosa Devecchi (Assessora a Lodi), Emanuele Manzoni (Assessore a Lecco), Andreina Fumagalli (Assessora a Monza), Lanfranco De Franco (Vicesindaco di Reggio Emilia), Francesca Maletti (Assessora a Modena), Nicola Grasso (Assessore a Bari), Kristian Gianfreda (Assessore a Rimini), Bibiana Chierchia (Assessora a Campobasso), Lauriana Sapienza (Assessora a Castenaso | BO), Enzo Lattuca (Sindaco a Cesena), Maria Aida Episcopo (Sindaca di Foggia), Roberto Corbia (Assessore ad Alghero | SS), Laura Capelli (Assessora a Seregno | MB), Francesco Brendolise (Assessore a Pavia), Massimo Labanca (Assessore a Sesto Fiorentino | FI), Matteo Tosetto (Assessore a Vicenza)





