
Anestesisti, ematologi, pediatri. E ancora specialisti di radiodiagnostica, dermatologi e pediatri. Anche quest’anno la Regione Emilia-Romagna rinnova l’impegno per sostenere i medici specializzandi, incrementando grazie allo stanziamento di risorse proprie il numero di contratti di formazione specialistica: con 1 milione e 250mila euro per il primo anno vengono finanziati 50 contratti, che aggiunti ai 1.569 finanziati dallo Stato portano a 1.619 i posti disponibili su tutto il territorio per i medici che devono specializzarsi. Complessivamente la spesa per l’intero ciclo formativo ammonta a 5 milioni e 412mila euro.
I contratti sono destinati a coprire fabbisogni specifici di professionalità per il Servizio Sanitario Regionale, secondo le priorità espresse dall’Osservatorio Regionale Formazione Medica Specialistica.
“La Regione Emilia-Romagna – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi – prosegue nel sostegno alla formazione medica specialistica per rispondere ai fabbisogni professionali del nostro sistema sanitario. La carenza di professionisti è un problema ormai cronico della sanità pubblica, ma da oltre vent’anni l’Emilia-Romagna ha deciso di investire, destinando risorse aggiuntive, nella formazione dei medici specializzandi. In questo modo valorizziamo le attività formative come valore aggiunto per le prestazioni sanitarie e sosteniamo quei percorsi formativi nelle specializzazioni che più di altre registrano fabbisogno di copertura”.
Le risorse per Ateneo
Dei 50 contratti finanziati dalla Regione, 20 sono destinati all’Università di Bologna, per una spesa complessiva di 2.222.000 euro; 12 all’Università degli Studi di Modena-Reggio Emilia, per 1.276.000 euro; 10 all’Università degli Studi di Parma, per 1.098.000 euro, e 8 all’Università degli Studi di Ferrara, per 816mila euro.
Le specializzazioni per Ateneo
I 20 contratti di formazione specialistica destinati all’Università di Bologna sono così distribuiti: Allergologia ed immunologia clinica; Anestesia rianimazione, terapia intensiva e del dolore; Cardiochirurgia; Chirurgia vascolare; Dermatologia e Venereologia; Ematologia; Endocrinologia e Malattie del metabolismo; Ginecologia e Ostetricia; Malattie dell’apparato cardiovascolare; Malattie dell’apparato digerente; Malattie dell’apparato respiratorio, Medicina del lavoro; Medicina e cure palliative; Neurochirurgia; Neuropsichiatria infantile; Oftalmologia; Ortopedia e traumatologia; Pediatria; Scienza dell’alimentazione.
Dei 12 contratti di formazione specialistica all’Università degli Studi di Modena – Reggio Emilia, 1 è in Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica; 1 in Dermatologia e Venereologia; 1 in Endocrinologia e Malattie del metabolismo; 1 in Malattie dell’apparato digerente; 1 in Malattie dell’apparato respiratorio; 1 in Medicina del lavoro; 1 in Neurologia; 1 in Neuropsichiatria infantile; 1 in Oftalmologia; 1 in Pediatria; 2 in Radiodiagnostica.
I 10 contratti per l’Università degli Studi di Parma sono così suddivisi: 1 in Endocrinologia e Malattie del metabolismo; 1 in Malattie dell’apparato cardiovascolare; 1 in Malattie dell’apparato digerente; 1 in Medicina fisica e riabilitativa; 1 in Otorinolaringoiatria; 3 in Pediatria; 2 in Psichiatria.
Infine, gli 8 contratti per l’Università degli Studi di Ferrara sono: 2 in Dermatologia e Venereologia; 2 in Endocrinologia e Malattie del metabolismo, 1 in Medicina dello sport e dell’Esercizio fisico, 1 in Medicina del lavoro e 1 in Radiodiagnostica.




