
Questa mattina, sabato 22 novembre, il nido d’infanzia di via Don Messori a Fiorano Modenese, ribattezzato pochi anni fa “La Tana del Tasso”, ha festeggiato il 50° compleanno, con una bella mattinata di festa, tra ricordi, sorprese e giochi.
Un compleanno importante a cui hanno partecipato con gioia il sindaco, Marco Biagini; gli assessori Monica Lusetti, Marilisa Ruini e Luca Busani; il personale del Servizio istruzione comunale, passato e presente, le educatrici e ausiliarie della cooperativa Gulliver che gestisce il servizio, con il referente Simone Ruggeri, i bambini che frequentano in nido e le loro famiglie, ma anche le ‘tate’ che negli anni si sono succedute nel servizio. Una “grande famiglia” che, in mezzo secolo di storia, ha accolto e cresciuto, con cura e professionalità generazioni di fioranesi.
Il sindaco Marco Biagini ha ricordato che la struttura in via Don Messori 5, inaugurata nel 1975, è stata una delle prime in provincia e in Regione, dopo l’approvazione della legge di istituzione dei nidi nel 1971, sottolineando che il servizio era attivo anche prima a Villa Cuoghi e che poi fu trasferito nella attuale sede che è “ancora oggi bella e funzionale”.
“Qui, recentemente – ha aggiunto – abbiamo inaugurato una nuova sezione di nido che ha permesso non solo di azzerare la graduatoria, nostro obiettivo, ma anche di dare risposta alle famiglie con una sola persona che lavora, cosa altrettanto importante oggi. Siamo contenti di lavorare sull’educazione dei nostri bambini e sulla conciliazione dei tempi delle famiglie, obiettivo che sembra antico, ma che è tornato attualissimo. Siamo orgogliosi di continuare una storia che nasce 50 anni fa, grazie all’intuizione e il lavoro impegnato di tante persone e che intendiamo portare avanti, in una staffetta generazionale, con sempre più miglioramenti nell’attenzione educativa e nel rapporto di vera fiducia tra le famiglie, il personale e l’istituzione.”
L’assessore alla Scuola e vicesindaco Monica Lusetti ha evidenziato come questa ricorrenza sia un’occasione per l’Amministrazione per esprimere un sentito ringraziamento: “Grazie a tutti coloro che hanno attraversato questo mezzo secolo, per aver creduto, avviato e gestito questo progetto, per avere seguito i bambini passo dopo passo, per aver curato l’organizzazione, affrontato sfide e cambiamenti con dedizione e passione. Celebriamo una storia fatta di cura, ascolto e piccoli gesti quotidiani che hanno accompagnato i piccoli fioranesi in una delle primissime e fondamentali tappe delle proprie vite”.
Presenti alla festa anche i consiglieri regionali Maria Costi e Luca Sabattini che hanno elogiato l’Amministrazione e la comunità fioranese per il servizio offerto e ringraziato del lavoro fatto per sostenere le famiglie in collaborazione con la Regione, e formare nuovi cittadini.
Simone Ruggeri, in rappresentanza della cooperativa Gulliver, ha ricordato i 19 anni di collaborazione con il Comune: “I servizi educativi sono fondamentali per la comunità, soprattutto oggi, in un periodo segnato da individualismi. Lavoriamo portare al centro l’attenzione sullo stare insieme, valorizzando la centralità e l’autodeterminazione dei bambini ma con un approccio che è di comunità.”
Al termine dei saluti e ringraziamenti, il Sindaco ha consegnato a Simone Ruggeri di Gulliver una targa di ringraziamento per il lavoro di tutto il personale, mentre a tutti gli invitati, a partire dalle educatrici storiche e ausiliarie, è stato consegnato un portachiavi in legno realizzato al FabLab di Casa Corsini, a ricordo della ricorrenza e della bella mattinata.
Infine, dopo il taglio della torta, offerta ai presenti da CirFood, che cura i pasti della struttura, la foto con tutti gli invitati, sono stati aperti i centri di interesse allestiti dalle educatrici nelle diverse sezioni per il gioco libero dei bambini.
I grandi hanno invece potuto visitare la mostra fotografica “Nido di Fiorano: ieri e oggi”, a cura del Servizio istruzione, con immagini recuperate dall’archivio fotografico del Comune. E anche vedere una video intervista dove le tate del nido raccontano i primi anni di attività nella struttura di via Don Messori.
Allora il nido era organizzato in tre sezioni: lattanti, semidivezzi e divezzi, che, nel tempo, sono diventate: lattanti, medi e grandi. Le educatrici di allora erano chiamate puericultrici, poi furono riconosciute come educatrici, in linea con l’evoluzione del servizio da una funzione di mero accudimento ad una più focalizzata sull’educazione dei bambini e sullo sviluppo di progetti educativi mirati alla loro crescita. Il servizio fu, di fatto, creato da zero dal personale educativo presente.
In quegli anni, era molto frequentato da bambini con genitori che lavoravano nelle ceramiche e che affidavano i figli alle educatrici per l’intera giornata, dalle 7.30 alle 18.30. Molti di loro erano arrivati a Fiorano Modenese per lavoro e non avevano famiglie di origine sul territorio. Per questo vedevano nelle educatrici e nel servizio un grande aiuto e supporto alla genitorialità e partecipavano attivamente alle attività proposte.
Nel tempo la struttura di via Don Messori ha ospitato anche altri servizi oltre al nido, come il Centro giochi, poi Centro Bambini e Famiglie, il servizio Primi passi, una sezione part-time e, per un certo periodo, anche una sezione di scuola dell’infanzia.
In questi 50 anni, il nido d’infanzia di Fiorano è stato un punto di riferimento per la crescita, l’educazione, la socializzazione dei bambini, e, allo stesso tempo, uno strumento strategico per rispondere ai bisogni delle famiglie e per affiancare i genitori nella crescita dei loro figli. Tutto questo è stato reso possibile grazie al personale educatore e ausiliario, che, in collaborazione con l’Amministrazione e il personale comunale, ha svolto il proprio lavoro con attenzione e professionalità, offrendo alle famiglie un luogo promotore della cultura dei diritti dell’infanzia, nel quale sono cresciute generazioni di bambini e bambine fioranesi.





