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A Bologna, davanti alla sede della Regione, si accende l’albero di Natale realizzato con materiali di recupero, simbolo dell’impegno verso l’economia circolare

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A Bologna, davanti alla sede della Regione, si accende l’albero di Natale realizzato con materiali di recupero, simbolo dell’impegno verso l’economia circolareUn palo della luce dismesso, 54 damigiane e 300 fiaschette dismesse: da questi oggetti quotidiani è nato l’Albero di Vetro, l’albero di Natale realizzato interamente con materiali di recupero e installato in piazza Renzo Imbeni, davanti alla sede della Regione Emilia-Romagna. Un’opera d’arte sostenibile, alta sette metri, costruita nell’ambito del progetto Scart del Gruppo Hera, che trasforma rifiuti e scarti in installazioni artistiche con l’obiettivo di promuovere creatività ed economia circolare.

A inaugurarlo oggi, con l’accensione delle luminarie natalizie, l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo, l’amministratore delegato di Herambiente, Andrea Ramonda, e l’ideatore del progetto Scart, Maurizio Giani.

“Anche le feste natalizie sono un’occasione per ricordarci quanto contino le scelte sostenibili- sottolinea Priolo-. L’Albero di Vetro ne è un esempio concreto: materiali di recupero e riuso creativo mostrano come l’arte possa raccontare, con forza e immediatezza, il valore di trasformare i rifiuti in risorse, portando un messaggio di sostenibilità proprio nel cuore della città. L’economia circolare- conclude l’assessora- non è soltanto una strategia industriale o amministrativa, ma un valore culturale, soprattutto durante le festività”.

L’opera nel dettaglio

L’albero è alto sette metri con un fusto in acciaio ricavato da un vecchio lampione dismesso con un diametro di 155 centimetri alla base e 110 alla sommità. I rami, dello stesso materiale, hanno un diametro che varia tra i 50 centimetri ai livelli più bassi e 40 centimetri ai livelli superiori e riproducono in larga scala un gocciolatoio per le bottiglie di vetro. Per la chioma, invece, sono state utilizzate 54 damigiane e 300 fiaschette provenienti da un ex fattoria di Empoli (Fi).

Per l’illuminazione sono stati utilizzati led di forma allungata posizionati all’interno delle damigiane e delle fiaschette. Alla base dell’installazione quattro scatolari e quattro cubi, sempre in acciaio, fasciati da uno striscione con il logo del progetto Scart e lo slogan “Diamo nuova luce al futuro”.

Il progetto Scart

Scart è il progetto del Gruppo Hera che, da oltre 25 anni, trasforma scarti industriali in opere d’arte, con oltre 1000 manufatti realizzati finora utilizzando materiali di recupero. Attraverso l’arte, il progetto sensibilizza su economia circolare, sostenibilità e corretta gestione dei rifiuti, offrendo opere disponibili per iniziative che promuovono la cultura ambientale.