I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sassuolo e di Modena, con il supporto della Stazione Carabinieri di Savignano sul Panaro, nel corso di mirati servizi svolti sul territorio e finalizzati al contrasto dei reati predatori, hanno tratto in arresto un uomo di 39 anni ed una donna di 22 anni, entrambi di origine campana, responsabili di una truffa aggravata consumata in danno di una coppia di anziani, residenti nel comune bolognese di Zola Predosa.
I fatti risalgono alla mattinata del 16 dicembre, quando i militari hanno individuato, a Maranello, un’autovettura i cui occupanti si erano resi autori di due tentativi di truffa ai danni di anziani lì residenti. Le indicazioni fornite dalle vittime hanno permesso ai Carabinieri di individuare i due truffatori, che sono stati poi pedinati fino al comune di Zola Predosa dove hanno raggirato la coppia di anziani.
I due autori, spacciatisi per Carabinieri, si sono fatti consegnare monili in oro, prelevati anche da una cassetta di sicurezza bancaria, con il pretesto di presunti accertamenti giudiziari. Il valore complessivo della refurtiva è stato stimato in circa 20.000,00 euro. L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha consentito di bloccare i presunti responsabili poco dopo la consegna dei preziosi, rinvenuti nella loro disponibilità e successivamente restituiti agli aventi diritto.
Nel corso dei controlli è emerso inoltre che il 39enne campano risultava sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari a Napoli, applicata per reati analoghi. La coppia è stata arrestata in flagranza di reato per truffa in concorso aggravata e continuata, nonché per evasione dagli arresti domiciliari a carico dell’uomo.
All’esito dell’udienza di convalida e del giudizio direttissimo celebrati il 17 dicembre, il Giudice del Tribunale di Bologna ha convalidato entrambi gli arresti, condannando l’uomo (recidivo) a 3 anni di reclusione e 1.200,00 euro di multa, applicandogli nel contempo la custodia cautelare in carcere. La donna, risultata incensurata, è stata liberata con pena sospesa ed il beneficio della non menzione della condanna.





