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La Regione Emilia-Romagna sostiene i live club con oltre 280mila euro, provvedimento inedito a livello nazionale

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Diciassette locali di musica dal vivo sul territorio, da Parma a Cesena, che possono contare nel 2025 sul sostegno economico da parte della Regione Emilia-Romagna per lo svolgimento delle loro attività.

La Giunta regionale ha approvato l’esito del bando per la concessione di contributi ai Live Club, per un ammontare complessivo di 284.115 euro: si tratta del primo provvedimento di questo genere in Italia, rivolto al sostegno dei locali in cui si suona dal vivo.

Non sono solo luoghi di intrattenimento, ma spazi di incontro e creatività dove ancora condividere esperienze autentiche e coinvolgenti. Contenitori e amplificatori di musiche e storie, che danno slancio e mantengono vivace un’intera filiera, dagli artisti sul palco ai tecnici, fino ai gestori e a tutti i servizi collegati. È a queste realtà che la Regione ha deciso di guardare con particolare interesse, per conservarne e valorizzarne la missione.

“Con questa misura ci confermiamo apripista a livello nazionale nelle politiche di sostegno al mondo della musica- commenta l’assessora alla Cultura, Gessica Allegni-. In particolare, questo investimento vuole avvalorare il ruolo che riconosciamo agli spazi dove si fa musica dal vivo oggi, sia dal punto di vista culturale e sociale, sia economico per la crescita della filiera musicale. Sono luoghi di sperimentazione e innovazione, che permettono a nuovi talenti di emergere, che alimentano occupazione qualificata nel settore e contribuiscono alla coesione delle comunità, anche nelle periferie delle città e in provincia. Fari di creatività, aggregazione sociale, sviluppo culturale e partecipazione, che vogliamo contribuire a mantenere accesi e vivaci”.

I 17 locali assegnatari del contributo si caratterizzano per la qualità della programmazione, con attenzione alla valorizzazione di artisti emergenti, produzioni regionali e generi musicali specifici (dal jazz al rock, dall’elettronica al liscio). Si distinguono inoltre per l’offerta di attività di inclusione dedicate a soggetti fragili e di iniziative che promuovo la socialità, anche attraverso la collaborazione con altre realtà culturali del territorio. Non ultima, la partecipazione a reti di rilievo nazionale e internazionale.

A ottenere le risorse regionali sono live club iscritti all’apposito Elenco regionale dei locali di musica dal vivo, riconosciuti dalla Regione lo scorso ottobre, a fronte di alcuni specifici requisiti: soggetto costituito da almeno 3 anni, attività per 7 mesi all’anno, capienza compresa tra 75 e 1.500 persone, almeno 20 spettacoli di musica contemporanea originale composta dall’esecutore gratuiti o a pagamento, prodotti e/o ospitati negli ultimi dodici mesi, o almeno 10 se a pagamento.

I beneficiari sono 8 locali nel Bolognese, 3 nel Modenese, 1 a Reggio Emilia, 1 a Parma, 1 a Ferrara, 2 a Ravenna e 1 a Cesena. Il contributo unitario assegnato va da un minimo di 14.100 euro a un massimo di 22.560 euro.