Non ha fatto entrare in un circolo ‘di via Zanardi di cui era addetto alla sicurezza, due albanesi che si sono rifiutati di farsi registrare e di pagare. Quel divieto non e’ andato giu’ ai due che poco dopo, con altri tre complici, armati di catene, spranghe e tirapugni si sono ripresentati nel locale massacrando il buttafuori, un camerunense di 38 anni.
L’episodio e’ avvenuto il 31 maggio scorso. Da allora la vittima e’ ricoverata all’ospedale Maggiore di Bologna dove e’ stata sottoposta a tre interventi chirurgici per fratture e lesioni varie. L’uomo ha anche subito una brutta lesione all’occhio destro che rischia ancora di perdere.
Per quell’aggressione la squadra mobile ha arrestato due albanesi clandestini e gia’ noti per reati analoghi. In manette per lesioni gravi e aggravate e porto di oggetti atti ad offendere sono finiti il 23enne I. B. e il 31enne A. K. Il primo nel luglio del 2008 era stato arrestato per aver massacrato di botte un italiano ai giardini Margherita. Per quella vicenda era finito agli arresti domiciliari ma siccome non li ha mai rispettati il 15 luglio scorso e’ finito in carcere su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giorgio Floridia. La nuova ordinanza, relativa alla violenta aggressione del 31 maggio scorso, e’ stata chiesta dalla pm Maria Gabriella Tavano e concessa dal gip Margiocco. Gli agenti della squadra mobile gliela hanno notificata in carcere.
Al secondo albanese, anch’egli noto per una violenta aggressione ai danni di due italiani con le stesse brutali modalita’, il provvedimento e’ stato notificato nel Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di Ponte Galeria a Roma dove l’uomo era rinchiuso in attesa di espulsione dopo essere stato fermato nelle Marche. La polizia sta ora cercando gli altri complici e in particolare il terzo uomo che con i due arrestati ha materialmente picchiato il buttafuori.