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Cersaie 2009: edilizia sostenibile anche nei centri storici. Grazie a retrofit


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cersaie_2Elevate prestazioni energetiche e sostenibilità ambientale sono requisiti sempre più presenti nelle norme relative alle nuove costruzioni. Ma occorre estendere tali caratteristiche all’intero patrimonio edilizio italiano esistente, caratterizzato in maggioranza da edifici che presentano criticità quali obsolescenza e, in diversi casi, valenza architettonica. 

 Gli interventi di retrofit non rientrano nelle manutenzioni, ma possono includere soluzioni tese alla produzione di energia pulita; l’introduzione di nuovi elementi tecnici nell’involucro per il controllo del fattore solare; il risparmio energetico ottenuto con l’introduzione di nuove stratificazioni nell’involucro e nelle partizioni. Quale ruolo in particolare possono svolgere i diversi materiali in edilizia e in particolare le piastrelle di ceramica? Coordina l’incontro Andrea Rinaldi, Direttore Centro Architettura Energia Facoltà di Architettura Università di Ferrara. Rinaldi, che si occupa di ricerca e di sperimentazione nel campo della progettazione architettonica, espone le linee guida del Progetto per Brennone 21 a Reggio Emilia. Obiettivo del progetto: la sperimentazione di metodologie e tecniche per la codifica del risanamento tipologico ed energetico del patrimonio edilizio storico di base e la realizzazione, nei centri storici delle città, di architetture ad emissioni zero.

Arturo Salomoni, responsabile scientifico Laboratorio Centro Ceramico/Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, illustra il contributo della ceramica nelle tecnologie e componenti per la riqualificazione energetica. La ceramica, infatti, grazie al potenziamento delle proprie funzionalità destinate al risparmio energetico e alla sostenibilità in edilizia è oggetto di sempre maggiore attenzione degli addetti ai lavori. L’intervento di Salomoni offre il quadro delle tendenze principali, dei risultati già ottenuti, ma soprattutto delle possibili ricadute ottenibili in campo energetico grazie alle nuove tipologie di prodotto ceramico.

Del concetto di Zona Clima parla Stefan Hitthaler, Progettista e Consulente casa Clima. L’idea di fondo è che utilizzando le aree già edificate in modo intensivo e con correzioni strutturate si potrebbe ridurre l’utilizzo di terreno ed energia. Il principio di compattazione si fonda sul miglioramento del bilancio energetico, la densità e la qualità di vita. Per ampliare occorre risparmiare energia. E per fare ciò occorre realizzare un’ interazione tra urbanistica e architettura, ma anche sociologia ed economia, con l’obiettivo comune dell’efficienza energetica.

Giacomo Bizzarri, Docente e ricercatore della Facoltà di Architettura di Ferrara , si occupa del tema del retrofit energetico di edifici storici e integrazione tra involucro e impianti. Bizzarri, in particolare, presenta un sintesi del Piano Energetico del Comune di Reggio Emilia e delle successive attività di ricerca nell’ambito del progetto europeo LIFE-LAKS e ECO2Regio, per la contabilizzazione dei benefici legate alle diverse azioni di politica energetica promosse dal Piano Cittadino.

L’imposizione di una metodologia rigorosa, vagliata, su base arbitrale, da un noto Ente Internazionale, ha certificato la conformità delle procedure seguite ai requisiti della norma UNI ISO 14064-2, rendendole così adeguate al futuro ottenimento di titoli per l’efficienza energetica.

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