Home Modena Manfredini (Lega Nord): UIL, clandestini come re, modenesi come sudditi

Manfredini (Lega Nord): UIL, clandestini come re, modenesi come sudditi

# ora in onda #
...............




leganord1Da qualche giorno sono affissi a Modena dei manifesti pubblicitari di una nuova campagna della UIL. I poster in questione ritraggono un giovane uomo di palese origine africana con le braccia conserte, un’espressione molto compiaciuta e una corona disegnata sul capo. Lo slogan cita: Hai problemi di regolarizzazione? Chiedici quello che vuoi, ti tratteremo come un RE.

“Che certi sindacati” – dichiara Mauro Manfredini, Capogruppo della Lega Nord in Regione e in Comune a Modena – “stiano trascurando i lavoratori italiani, trattandoli come sudditi, concentrando invece risorse ed energie sui cittadini stranieri, trattati, appunto, come dei re, non è certo una novità. Sempre meno lavoratori nostrani, infatti” – precisa Manfredini – “hanno in tasca la tessera dei sindacati, ormai talmente politicizzati da aver completamente perso di vista la loro mission. “Il messaggio lanciato da questo manifesto – continua Manfredini – “contribuisce, inoltre, ad alimentare le false speranze di moltissimi immigrati irregolari che, complice la crisi in atto, sono più che mai mal riposte. È triste costatare” – sottolinea il Consigliere leghista – “come un’organizzazione che dovrebbe occuparsi di chi è in difficoltà, e sappiamo quanti italiani vi si sono trovino attualmente, preferisca, invece, vezzeggiare chi ha scelto di vivere nell’illegalità. Aggirando abilmente regole e leggi ancora troppo permissive, i sindacati, regolarizzando più clandestini possibile, si assicurano un numero sempre crescente di futuri clienti a cui compilare le richieste per gli ammortizzatori sociali previsti per i disoccupati regolari e per gli aiuti che le istituzioni assicurano alle famiglie in +difficoltà. Come sempre,” – conclude l’esponente del Carroccio – “a rimetterci saranno i contribuenti italiani che, con il loro sudore, dovranno mantenere chi, grazie alla sinistra e ai sindacati, ha trovato in Italia il Paese del Bengodi.