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Modena, convegno nazionale notai “Oltre la crisi economica: l’importanza delle regole”

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firmaUn’alleanza strategica tra industria e notariato, fianco a fianco per superare la crisi economica. Rivalutando l’importanza delle regole. Questo il tema del convegno “Oltre la crisi economica: l’importanza delle regole. La ricerca di equilibrio tra semplificazione e sicurezza”, promosso da Confindustria Modena e dal Comitato Regionale dei Consigli Notarili dell’Emilia-Romagna (martedì 17 novembre 2009 presso il Forum Monzani).

Il convegno di Modena costituisce il primo esempio operativo a livello nazionale della collaborazione tra gli industriali e i notai, ufficializzata poche settimane orsono da un protocollo d’intesa siglato da Giuseppe Morandini, presidente della Piccola Industria di Confindustria Nazionale e Paolo Piccoli, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato. Entrambi saranno presenti alla giornata di lavoro modenese per presentare ufficialmente le linee-guida dell’accordo.

A fare gli onori di casa al convegno saranno Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Modena insieme a Giorgio Cariani, presidente del Consiglio Notarile Modena, e a Pierluigi Ferrari Trecate, presidente del Comitato Regionale Consigli Notarili Emilia-Romagna. In rappresentanza delle istituzioni interverrà Duccio Campagnoli, assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna.

«Avere delle regole e perseguire la semplificazione non sono necessariamente due concetti in antitesi. Anzi, una regolamentazione efficace del sistema economico può svilupparsi tanto più efficacemente quanto più semplice è l’organizzazione delle regole stesse. La ricerca di un equilibrio tra semplificazione e regolamentazione è quindi un processo di fondamentale importanza che tutti siamo chiamati a perseguire», osserva Pietro Ferrari. «La Piccola industria di Confindustria e il Consiglio Nazionale del Notariato hanno già fatto un primo passo importante in tal senso, siglando un accordo che persegue proprio lo scopo di semplificare molti degli aspetti burocratici della vita delle pmi, rendendole in tal modo più competitive e avvicinandole alle grandi imprese, le quali possono generalmente avvalersi di strutture interne con competenze giuridiche più qualificate».

«La crisi economica ancora in atto», sottolineano dal canto loro i notai Cariani e Ferrari Trecate, «ha evidenziato che accanto a una sempre presente necessità di semplificazione, avvertita dalla società e dalle imprese, le regole poste a tutela della sicurezza e della trasparenza del commercio giuridico e dei mercati conservano un imprescindibile valore. Il notariato italiano, nel momento storico che stiamo vivendo, sente l’esigenza di mettersi in discussione e di rinnovarsi per concorrere, nella sua sfera di competenze, alla realizzazione di un sistema capace di coniugare snellezza e semplificazione, con la sicurezza degli scambi e la difesa degli interessi deboli».

Il Convegno. “Oltre la crisi economica: l’importanza delle regole. La ricerca di equilibrio tra semplificazione e sicurezza” si articolerà in due momenti, che prevedono nella mattinata (ore 9.30-13.30) una serie di interventi istituzionali (chairman Maria Carla De Cesari-Il Sole 24 Ore), mentre nel pomeriggio (ore 14.30-18.30) si darà spazio a un confronto diretto imprenditori-notai-economisti-politici-giornalisti nell’ambito di una tavola rotonda (chairman Sebastiano Barisoni-Il Sole 24 Ore).

Sul tema del rapporto industria-notariato, intervengono i rappresentanti degli imprenditori (oltre a Morandini, anche Nerio Alessandri, Presidente Technogym, membro del consiglio direttivo e della giunta di Confindustria), Mario Agnoli, direttore di Confindustria Emilia-Romagna, Giacomo Gollinucci, presidente dei Giovani Industriali di Forlì-Cesena) e del notariato, Giancarlo Laurini, Cesare Licini ed Eliana Morandi.

Tocca poi a giuristi ed economisti di rango delineare il quadro economico e analizzare le implicazioni tecnico-giuridiche sul delicato terreno di regole, semplificazione e sicurezza: Ugo Mattei, professore ordinario di Diritto civile dell’Università di Torino e professore di Diritto comparato alla University of California; Massimo Spisni, professore ordinario di Finanza aziendale dell’Università di Bologna; Michele Scudiero, professore ordinario di Diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, e Gualtiero Tamburini, presidente di Nomisma.

Il faccia a faccia della tavola rotonda pomeridiana vede ancora protagonisti Mario Agnoli (Confindustria Emilia-Romagna) e Giacomo Gollinucci (Giovani Industriali Forlì-Cesena), i notai Giancarlo Laurini ed Eliana Morandi, e Gualtiero Tamburini (Nomisma) in un dialogo con i giornalisti Oscar Giannino e Roberto Grimaldi. È prevista la partecipazione di esponenti politici.

Si ringraziano: Giovani Industriali Forlì-Cesena, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, Arbe Industrie Grafiche, Umberto Cesari, Simon-Spazio per le idee.

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I contenuti del documento sottoscritto dalla Piccola Industria e dal Notariato nazionale

Una sinergia tra imprese e notariato. La recente intesa tra il Consiglio centrale Piccola Industria di Confindustria e il Consiglio Nazionale del Notariato prevede un rapporto di collaborazione volto ad elaborare soluzioni che favoriscano concretamente, in un momento così difficile per l’economia, tutte le iniziative utili a massimizzare il sostegno alle Piccole e Medie Imprese e a rendere più rapida ed efficace la ripresa. A tal fine, Giuseppe Morandini, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Nazionale e Paolo Piccoli, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato nel protocollo di intesa concordano sulla opportunità di avviare iniziative congiunte nelle seguenti aree:

1. consulenza istituzionale gratuita sul territorio

2. soluzioni interpretative e innovative a norme specifiche sull’impresa

3. proposte normative

4. tecnologie informatiche e telematiche

Il Consiglio Nazionale del Notariato si impegna a “sensibilizzare i Consigli dei Distretti notarili affinché – nell’esercizio dei poteri e delle competenze previsti dalla legge – definiscano, in considerazione delle esigenze delle Piccole e Medie Imprese, criteri per il contenimento, da parte dei notai, dei costi connessi alla realizzazione di tali processi e forniscano adeguate informazioni alle Associazioni territoriali di imprese aderenti a Confindustria”.

Il Consiglio centrale Piccola Industria di Confindustria, invece, si impegna a “sensibilizzare le Associazioni territoriali per la migliore attuazione di questo progetto che riguarda le piccole e medie imprese, le quali rappresentano in termini numerici, di fatturato e di diffusione sul territorio, un punto di forza essenziale per il tessuto produttivo e sociale del Paese”.

Non ultimo, il Notariato ha investito molte risorse nella tecnologia informatica e telematica e ha contribuito in questo modo alla modernizzazione del Paese con tutte le semplificazioni idonee a non abbassare i livelli di sicurezza.

Quali sono i campi d’azione aziende-notariato? Le problematiche societarie, che si intersecano spesso in modo rilevante con esigenze collegate alle sistemazioni patrimoniali familiari, anche – ma non solo – in tema di successione generazionale. Va considerato che, a differenza delle grandi imprese, le PMI non possono avvalersi, in genere, di strutture interne con competenze giuridiche qualificate. Da parte sua il notariato rimarca il suo ruolo di istituzione tradizionale di protezione del sistema economico e sociale in momenti essenziali della vita delle persone e delle imprese (trasferimenti immobiliari, costituzioni, aumenti di capitale, trasferimenti aziendali) rendendo sicuri e di facile accertamento i diritti mediante l’affidabilità dei registri pubblici.

I notai si pongono così in primo piano nel far fronte alle esigenze primarie delle imprese quali investimenti e crescita patrimoniale e organizzativa, da supportare e contemperare con un ragionevole contenimento dei costi d’impresa.

“Il notariato – si sottolinea nel Protocollo d’Intesa – può assumere particolare utilità proprio per le Piccole e Medie Imprese, nelle quali, appunto, l’interferenza tra problematiche societarie e sistemazioni familiari dà vita a situazioni complesse, che esigono una visione legale ad ampio raggio, particolarmente attenta a soddisfare le esigenze delle parti e a prevenire quanto più possibile futuri contenziosi, dannosi sia per le imprese che per i soggetti familiari coinvolti”.