“Le differenze sono il sale del confronto e della dialettica”: lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenuto oggi pomeriggio a Bologna per la presentazione del suo libro “Il futuro della libertà”.
Oltre ai fedelissimi del presidente della Camera, ad ascoltare Fini nella libreria Ambasciatori della Coop, c’erano anche amministratori ed esponenti del Pd locale e della cooperazione. Un saluto dal sindaco Delbono e, in sala, tra gli altri, la presidente della provincia Beatrice Draghetti, la vice di Errani Giuseppina Muzzarelli, il presidente di Unipol, Pier Luigi Stefanini e i cooperatori Giuliano Poletti, Paolo Cattabiani e Gianpiero Calzolari.
Settecento le presenze stimate all’interno della libreria, distribuite su tre piani, 150 i libri venduti nella giornata, che vanno ad aggiungersi ai 500 già venduti nella rete bolognese delle librerie di Coop Adriatica.
Fini, toccando nuovamente tutti i temi a lui cari, dall’immigrazione al testamento biologico, ha voluto rimarcare che per fare risaltare le differenze, all’interno del confronto democratico e degli storici schieramenti destra-sinista “bisogna liberarsi dei pregiudizi”. “Cerco di mettere nella minestra un po’ di sale – ha detto ancora Fini – ad alcuni palati può piacere, ad altri risultare un po’ indigesto, ma penso chhe l’importante in questo momento sia provarci”.