“Nonantola: l’inizio dei lavori per la tangenziale slitta dal “pronti-via” di qualche settimana fa al “sicuramente” del marzo prossimo! Se siamo a questo punto, significa che la commedia politica continua. E con ogni probabilità, nemmeno con le elezioni regionali dietro l’angolo, i compagni riusciranno a smuovere una situazione che si trascina da anni e che ora comincia ad assumere i connotati del grottesco”.
“E pensare che la giunta targata centrosinistra era partita in quarta per affermare con certezza e con la consueta pomposità, l’avvio dei lavori: gli eredi del PCI erano già trionfalmente sicuri del “successo” ad orologeria prima dell’appuntamento elettorale. Ma anche questa volta le lancette invece che tic tac, hanno fatto crack”.
Questo il duro commento del Consigliere regionale del PDL Enrico Aimi, intervenuto sul mancato avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo tratto della tangenziale di Nonantola.
Aimi ha poi subito rincarato la dose: “Questa sinistra inizia quasi a far tenerezza: anche il Sistema collaudato delle inaugurazioni a tempo, pare non rispondere più. Questa volta – ha aggiunto l’esponente del Partito di Berlusconi – le gloriose azioni della “macchina da guerra” si sono impantanate immediatamente dopo gli annunci. Che figura! Gli eredi di Togliatti dovrebbero ora passare dal rosso bandiera, a quello di vergogna. Quante volte, infatti, i lavori sono stati dati per imminenti e non sono mai partiti? Senza sfere di cristallo a disposizione – ha poi sottolineato Aimi – il PDL aveva già previsto l’ennesima magra del Partitone. Ed ora dalle parti dell’amministrazione comunale, dopo aver dichiarato che “la vicenda della tangenziale è seguita passo dopo passo” e che ogni passaggio “è stato comunicato ai cittadini”, nuovo ordine di scuderia: che il silenzio regni sovrano e le bocche restino saldamente cucite. E così – ha concluso Aimi – l’ennesimo lancio pre-elettorale ha fallito clamorosamente l’obiettivo. Quanto ai cittadini, che da tempo attendono la realizzazione di questa preziosa arteria, niente da fare: tutti fermi al palo. In attesa del prossimo annuncio”.