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A Fabbrico la Resistenza partigiana incontra la lotta alla mafia

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Coraggio e ideali di fratellanza e libertà. In una sola parola: Resistenza. Un valore che appartenne ai padri della nostra Costituzione e che oggi, in un certo senso, continua a vivere in chi conduce una “battaglia moderna”: la lotta alla mafia.

Nel giorno del 27 febbraio la comunità fabbricese rivive, come ogni anno la Battaglia partigiana che nel 1945 liberò 21 ostaggi civili dalla morsa della rappresaglia fascista. Ciò che viene ricordato è un episodio di grande coraggio che contraddistinse la resistenza fabbricese, e che rappresentò un forte incoraggiamento per la popolazione, sempre più sicura di voler cambiare lo status quo. Un coraggio di cui oggi più che mai hanno bisogno i territori “incatenati” dalle mafie, e che associazioni come Libera – coprotagonista degli appuntamenti del Mese della Memoria a Fabbrico cerca di infondere in modo sempre più concreto.

Per commemorare il 65° Anniversario della Battaglia il Comune di Fabbrico – Assessorato alla Cultura organizza una giornata ricca di eventi e momenti di approfondimento.

Sabato 27 febbraio la comunità fabbricese si ritrova alle 9 presso la Chiesa Santa Maria Assunta per la Santa Messa in onore dei Caduti. A celebrare la liturgia sarà Don Luigi Ciotti, sacerdote che da anni si prodiga nella lotta alla mafia.

Alle 10,30 in via Roma si formerà il corteo che sfilerà nel centro storico per le onoranze civili, religiose e militari ai monumenti ai Caduti. Alle 11,30 sempre in via Roma, l’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco Luca Parmiggiani volgerà il proprio saluto ai presenti introducendo l’orazione ufficiale della commemorazione affidata a Don Luigi Ciotti e al Presidente di “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.

Alle 12,30 il “pranzo della Resistenza e contro la mafia”, al quale parteciperà il Presidente della Coop. Pio La Torre.

Dopo una pausa pomeridiana, gli eventi proseguono nel corso della serata con una Fiaccolata per la Pace a cura del gruppo “Cittadini per la Pace Fabbrico – Rolo”. Il ritrovo è alle 20,30 in via Roma.

L’epilogo della giornata spetta, ancora una volta, alla storia. Alle 21 al Teatro Pedrazzoli, il centro teatrale MamiMò mette in scena “Conosciuto Tenente Astemio”, spettacolo teatrale liberamente tratto da “Un anno sull’Altipiano” di Emilio Lassu, lo storico ed intellettuale antifascista che in esilio, narrò delle gesta della Brigata Sassari durante la Prima Guerra Mondiale.

“I fatti del 27 febbraio 1945 – ricorda il Sindaco Parmiggiani – hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva di Fabbrico. Il nostro paese ricorda con orgoglio la Battaglia che lo vide protagonista nei mesi della Resistenza, momento indimenticabile della storia del Novecento per impegno civile e condivisione dei valori, dal quale scaturì la Carta Costituzionale. E’ dovere delle Istituzioni – ricorda il Sindaco di Fabbrico – mantenere vivi i valori di cui siamo figli. La commemorazione e il ricordo chi ha sacrificato la propria vita nella speranza di una società e un Paese migliori sono non solo un dovere morale nei confronti delle giovani generazioni, ma un esempio a chi oggi combatte una guerra altrettanto importante, seppur silenziosa, come quella alla Mafia”.