Per la donna 36enne di Bergamo – già nota alle forze dell’ordine – quella di ieri è l’ennesima denuncia per insolvenza fraudolenta. Prima ha mangiato ‘a sbafo’ in un ristorante di Bologna, poi si è spostata in un bar a bere qualcosa e, dopo essersi addormentata, si è nuovamente rifiutata di pagare. Per il pranzo ha scelto una trattoria di via Saragozza ma, quando le è stato presentato il conto di 41 euro, ha detto di non avere i soldi per pagare e se n’è andata. Poco dopo si è fermata alla caffetteria di via Porrettana, dove ha bevuto un drink e si è appisolata su una sedia. Il titolare non è riuscito a svegliarla, tanto che si è preoccupato e ha chiamato il 118. Quando si è ripresa, ha rifiutato sia le cure mediche, sia di pagare la consumazione di cinque euro. Il barista ha così avvertito la polizia.
Portata in Questura perchè senza documenti – aveva tra l’altro nella borsa carta d’identità e patente di un bolognese di 20 anni, documenti di cui non ha saputo giustificare il possesso – la donna, che ha vari precedenti per insolvenza fraudolenta, è stata nuovamente denunciata per lo stesso reato e per ricettazione.