Si chiude il percorso artistico fra le “musiche colte degli ultimi cent’anni”, ossia i Concerti d’Inverno, una delle rassegne più amate e seguite degli Amici della Musica di Modena realizzata col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e in collaborazione con la Fondazione Teatro Comuanle di Modena.
Venerdì 19 marzo al Teatro L. Pavarotti di Modena (ore 21.00), il pianista Emanuele Arciuli, interprete versatile e tra i più attenti alla musica contemporanea, offre una panoramica pianistica da un punto di vista “americano”, ambito culturale nel quale Arciuli ha trovato piena realizzazione come interprete. Il programma, raffinato e complesso, comprende naturalmente autori statunitensi come Cage, Crumb, Rzewski e Chacon, ma anche due grandi compositori europei molto amati dagli americani, in particolare da Cage e Crumb: rispettivamente Grieg e Bartók. In questo concerto, come spesso accade quando si ascolta Emanuele Arciuli, hanno luogo intrecci e relazioni molteplici, oltre a qualche piccola sorpresa. Una potrebbe essere la presenza di Raven Chacon, uno dei pochissimi compositori Navajo ad integrare le proprie tradizioni con l’avanguardia musicale “colta”.
Un altro motivo di interesse è il brano di George Crumb, uno dei più importanti compositori americani viventi. Il suo Eine Kleine Mitternachtmusik (rumination on Monk’s theme), per pianoforte amplificato, scritto per Emanuele Arciuli, dà origine ad una concatenazione di riferimenti europei e americani: da Eine Kleine Nachtmusik di Mozart a Round Midnight di Thelonious Monk, passando per i “suoni notturni”, ambito sonoro ed estetico da sempre coltivato da Crumb ed ereditato da Bartók, che ha creato capolavori “notturni” come il quarto brano della suite “All’aria aperta”, anch’esso nel programma di questo ultimo Concerto d’Inverno.
Emanuele Arciuli si è imposto come una delle voci più originali e interessanti della nuova scena concertistica.
Il suo repertorio spazia da Bach alla musica d’oggi, di cui – con speciale riferimento agli Stati Uniti – è considerato uno dei più convinti interpreti dagli stessi compositori, con molti dei quali ha stabilito un proficuo rapporto di stima e collaborazione. Suona regolarmente per le maggiori istituzioni, fra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, La Fenice di Venezia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Berliner Festwochen, Milano Musica, Settembre Musica di Torino, Festival Internazionale Pianistico di Brescia e Bergamo, G.O.G. al Carlo Felice di Genova, Miller Theater di New York, Indianapolis Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Orquestra Sinfonica Brasileira di Rio de Janeiro, Festival Pianistico di Miami. L’inizio del concerto è previsto per le ore 21.00. Intero 6,00 euro, ridotto 3,00 euro. Abbonati alla stagione del Teatro comunale hanno dritto alla riduzione. Acquisto anche on-line attraverso www.teatrocomunalemodena.it
L’incasso verrà destinato all’attività didattica per proseguire la collaborazione con la Facoltà di lettere e Filosofia di Modena.
Il giorno precedente il concerto, Giovedì 18 marzo, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, lo stesso Arciuli terrà una lezione sulla musica pianistica americana nell’ambito del ciclo di incontri “Il cammino della Nuova Musica”, il percorso dedicato alla scoperta e alla trasformazione dei linguaggi musicali del Novecento. Inizio della lezione ore 16.00.
Per informazioni Amici della Musica – 3311065994.