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Versamenti dallo Stato, nota del vicesindaco di Reggio Liana Barbati

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“Il tanto sbandierato federalismo fiscale del governo continua a funzionare al contrario e a mettere in difficoltà gli enti locali. La nostra amministrazione, come tante oggi in Italia, oltre a dover fare i conti con bilanci sempre più risicati a causa dei vincoli imposti dallo stato, deve oggi fronteggiare nuove incertezze rispetto ai trasferimenti da Roma”.

Al Comune di Reggio mancano infatti all’appello 4,9 milioni di euro per mancati versamenti. Difatti, dei 4,8 milioni di euro che spetterebbero al nostro Comune come addizionale Irpef del 2007, sono arrivati nelle casse comunali (peraltro in parte nel 2010 e quindi con tre anni di ritardo senza maturazione di alcun interesse) solo 4,17 milioni di euro e rispetto ai 600 mila euro che mancano e che lo stato ci nega non abbiamo ricevuto alcuna spiegazione. A riguardo abbiamo già pronta una lettera che invieremo nei prossimi giorni al Ministero dell’Interno per chiedere chiarimenti così come stanno facendo anche altri Comuni, per sollecitare l’erogazione delle cifre che ci spettano.

A questo ammanco – già di per sé gravoso – è oltretutto da aggiungere un ulteriore ammanco di 1,1 milioni di euro a compensazione dell’abolizione dell’Ici rispetto al quale non vi è alcuna certezza. Lo Stato deve ancora versare più di 4 milioni di euro di trasferimenti compensativi dell’Ici per la prima casa per il 2008 e 2009. Ma rispetto a questa cifra 1,1 milioni non sono coperti da finanziamento nella finanziaria 2010 e quindi rischiano di non arrivare mai nelle nostre casse. Come già denunciato, la situazione è poi ulteriormente aggravata dal ricalcolo dei trasferimenti per riduzioni Ici sui fabbricati di tipologia D, ovvero capannoni e fabbriche. Su questo fronte, al Comune spetterebbero 9,6 milioni di euro, mentre lo stato sostiene di doverci soltanto 6,39 milioni. La nostra Amministrazione ha pertanto attivato – come anche Bologna, Modena, Rimini, Carpi – ricorso presso il Tar del Lazio.

Ma il governo come può pensare che i Comuni, che sono le realtà che sono più vicine ai cittadini e ai bisogni del territorio, possano fornire servizi adeguati in queste condizioni? Tremonti continua a rivelarsi il “Robin Hood al contrario” della finanzia italiana che ruba ai poveri per dare ai ricchi e mentre taglia e limita l’operato di Comuni in regola come quello di Reggio, non applica ristrettezze a chi in passato ha sperperato e mal amministrato come il Comune di Catania. La Lega, che tanto difende l’autonomia dei territorio e la lotta agli sprechi, se n’è accorta o crede ancora negli slogan che va sbandierando?”

(Liana Barbati, Vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Reggio Emilia)