Prosegue e si intensifica la collaborazione tra UniCredit Banca e la Questura di Bologna per contrastare le truffe ai danni degli anziani. Si è tenuto oggi, infatti, un nuovo appuntamento con “Occhio alle truffe”, il progetto presentato lo scorso anno dal Questore Luigi Merolla e volto ad incrementare lo scambio di informazioni tra Autorità e istituti bancari per trarre consigli utili dalle esperienze passate e per infondere ai dipendenti maggiore sensibilità sul tema della criminalità organizzata e, in particolare, sul fenomeno sempre più diffuso delle truffe agli anziani.
Presso la sede UniCredit di Via del Monte, a Bologna, si è svolto l’incontro che ha visto partecipare il Dirigente della Squadra Mobile, dr. Fabio Bernardi, assieme al dr. Gian Luigi Corroppoli e alla dott.ssa Nicoletta Giuliante con la partecipazione di Stefano Rossetti, Direttore Commerciale Emilia Est-Romagna di UniCredit Banca; e dei colleghi Angelo Sartor, Responsabile Risorse Umane; Massimo Tamorri e Bruno Ferrarini della Direzione Sicurezza. Principali fruitori dell’iniziativa, i Direttori ed i cassieri di alcune filiali di Bologna, data la riconosciuta importanza della formazione del personale di sportello che interagisce quotidianamente con il pubblico, sulle tecniche utilizzate e sull’importanza di osservare con attenzione le abitudini del cliente.
“La Polizia di Stato, nel quadro delle iniziative per la prevenzione delle fasce più deboli – spiega il dottor Merolla -, è protagonista oggi di un coinvolgente confronto con i vertici di UniCredit Banca, al fine di predisporre un piano sinergico di lotta all’odioso fenomeno delle truffe agli anziani. Questa iniziativa, che ci vede particolarmente orgogliosi, si inserisce nel solco del più ampio programma di “Sicurezza Partecipata”, avviato da tempo tra la nostra Questura ed UniCredit Banca. Tale progetto è caratterizzato da una sessione di lavori dedicata alla formazione ed informazione degli addetti agli sportelli, che sono i primi interlocutori cui si rivolgono gli anziani e che con sensibilità e professionalità li consigliano e li guidano nelle operazioni. Un obiettivo, quello della sicurezza partecipata, che non riguarda solo i vertici ma si rivolge a tutti, coinvolgendo ad ogni livello gli operatori di Banca che affinando con maggiori cognizioni tecniche le loro competenze possono contribuire in maniera determinante con le forze di Polizia nella lotta a questo insidioso reato. Per contrastare le truffe, quindi, non basta soltanto un’energica repressione: bisogna puntare anche e soprattutto sulla prevenzione che ci vede da oggi uniti nel perseguire quest’ambizioso obiettivo”.
“Riteniamo altissima l’importanza di questi incontri – afferma Stefano Rossetti Direttore Commerciale di UniCredit Banca – che si traducono in utili “lezioni di comportamento” ad hoc per identificare e sventare truffe e raggiri e al tempo stesso costituiscono veri tavoli di confronto, nel corso dei quali indicazioni ed esperienze si fondono per un obiettivo comune: la sicurezza del cliente e più in generale del cittadino. Spesso, proprio grazie all’attenzione, alla professionalità dei nostri dipendenti, la Squadra Mobile è riuscita a sventare raggiri ai danni di anziani che avvicinati da finti amici o parenti venivano costretti a prelevare somme elevate. Azioni criminose fortunatamente troncate. Un risultato che è frutto di una sinergia forte ed efficace tra il team di UniCredit e gli agenti della Polizia ed i recenti risultati confermano la validità dell’iniziativa”.
Gli incontri a tema “Sicurezza Partecipata” si sono già svolti con successo in molte città italiane e testimoniano il forte spirito di collaborazione tra UniCredit Banca e le Forze dell’Ordine. Queste occasioni consentono alla Questura di illustrare al personale bancario le misure utili per prevenire i reati, siano essi rapine, furti o truffe e di istruire i dipendenti sui comportamenti da tenere in caso di situazioni critiche e di emergenza.
Il progetto presuppone anche un impegno concreto da parte dell’istituto di credito per il continuo miglioramento delle strutture e l’attenta manutenzione di tutti gli impianti presenti nelle agenzie e nelle filiali.
UniCredit Banca ha stanziato infatti più di 33 milioni di euro a livello nazionale, per il quadriennio 2006-2010, a favore del piano di sicurezza straordinario. Tra le misure previste l’installazione di nuovi erogatori di contante che consentono ai cassieri di operare senza dover lasciare banconote incustodite e un innovativo impianto di videosorveglianza a distanza.
In questo modo sarà quindi possibile ridurre la somma di denaro immediatamente disponibile, scoraggiando i potenziali rapinatori, ed effettuare il monitoraggio continuo dell’agenzia da parte di un operatore in grado di avvisare le Forze dell’Ordine in caso di rapina o di comportamento sospetto.