In un momento di difficoltà per l’economia del Paese, l’Università degli studi di Parma e l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si trovano affiancate nel rilanciare le potenzialità innovative che possono nascere dalla collaborazione tra la ricerca accademica e potenziali investitori privati pronti a scommettere sul successo degli spin-off, ovvero di attività imprenditoriali che abbiano avuto la loro incubazione entro le austere mura universitarie.
L’occasione per parlarne è offerta da un convegno che si terrà venerdì 30 aprile alle ore 16.00 a Reggio Emilia presso l’Aula Magna “P. Manodori” del Complesso universitario ex Caserma Zucchi (viale Allegri 9), organizzato in collaborazione con lo Studio Baldi – Associazione Professionale, che si propone di promuovere presso la comunità imprenditoriale, economica e finanziaria questo tipo di investimenti.
“Le spin-off delle Università di Parma e di Modena-Reggio Emilia sono realtà importanti per l’innovazione e lo sviluppo dell’economia del nostro territorio, potendo contribuire ad invertire l’attuale fase negativa del ciclo economico” dice Carlo Baldi.
“LA STRADA INTRA (IM) PRESA” è il titolo di questo appuntamento, coordinato dal giornalista Stefano Catellani, che sarà introdotto dal Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Aldo Tomasi e dal Rettore dell’Università degli studi di Parma prof. Gino Ferretti, che presenteranno le idee maturate in questi ultimi anni nei loro Atenei e trasformatesi in veri e propri Spin-Off e Start-Up, e dal dott. Carlo Baldi.
Successivamente verranno presentati alcune case-history: Paolo Chiesi della Chiesi Farmaceutici SpA parlerà di Holostem srl, Stefano Marzani illustrerà ReLab srl, due idee spin-off nate insieme all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia; mentre Antonio Rizzi spiegherà l’attività di Id –Solution srl ed Alberto Broggi chiarirà cosa è oggi la realtà di Vislab srl, esempi di spin-off avviati in seno all’Università degli studi di Parma.
Sono finora 16 gli spin-off dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia che vedono la partecipazione dell’Ateneo nella compagine sociale e riguardano idee maturate il più spesso in ambito tecnologico (62%) o biotecnologico (38%) e tre di queste hanno già superato il periodo di incubazione diventando delle Start Up. Complessivamente le persone che partecipano alle attività di queste imprese spin off sono circa un centinaio. Il loro mercato di riferimento per il 70% è determinato da clientela straniera.
Sono 14, invece, le realtà nate all’interno dell’Università degli studi di Parma a partire dal 2003, in settori che spaziano dall’ingegneria (nei suoi diversi ambiti) alla logistica, dalla biologia all’economia, e che vedono coinvolti più di 60 tra docenti e ricercatori dell’Ateneo e producono un discreto volume d’affari anche grazie alla presenza di alcune realtà che si sono guadagnate un posto di assoluto rilievo nel panorama imprenditoriale nazionale e internazionale.
Il convegno potrà essere seguito in diretta web su tv.unimore.it. Per informazioni rivolgersi a: e-mail – tel. 0522 523041 oppure a e-mail tel. 0521 034016 – 4050.