Due ragazzi giovanissimi che usano la forza sui loro compagni, sui coetanei meno forti: una notizia che ci porta di fronte ad un’immagine di una parte dei nostri giovani modenesi che trova normale questo tipo di comportamenti, e di un’altra che subisce spesso senza sentirsi sufficientemente forte da denunciarlo.
Dobbiamo fare un’opera culturale con i nostri figli, dobbiamo spiegare loro che la legge del più forte non vale, ma piuttosto vale quella della legalità, del rispetto. Dobbiamo come enti locali sostenere le famiglie, anche dal punto di vista culturale. Questo per la prevenzione di questi comportamenti.
Ma dal punto di vista della lotta a questi fenomeni dobbiamo pensare anche agli strumenti concreti per far sentire i ragazzi sicuri: usare i volontari davanti alle scuole, i vigili di quartiere, lasciare che lo Stato sia una presenza per i giovani più familiare di quanto forse lo è oggi.
Purtroppo è un fenomeno, quello del bullismo, che oggi non ci sorprende: ma non è il momento di arrendersi. Dobbiamo restituire valori, e riferimenti ai giovani, in maniera concreta.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)