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Novellara è entrata a far parte di Città Slow

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Novellara è entrata a far parte di Città Slow, la rete internazionale delle città del buon vivere. E’ stato il Sindaco Raul Daoli a ritirare il riconoscimento a Tirano (SO), suggellando in questo modo l’adesione ed entrando così in un circuito virtuoso con oltre 60 città in tutt’Italia e numerose decine sparse in tutto il mondo.

Solo due città nel reggiano (Castelnovo Monti e Scandiano) sono state riconosciute “Città del Buon vivere”.

Novellara dopo un’accurata valutazione è stata riconosciuta in base a precisi standard sulle politiche ambientali e infrastrutturali, sulle tecnologie per la Qualità Urbana, sulla valorizzazione delle produzioni autoctone, sull’ospitalità e la consapevolezza confermandosi così una città capace di disporre di soluzioni e servizi che permettono ai cittadini di fruire in modo facile, semplice e godibile della propria città.

Sono stati i piccoli tesori e le antiche tradizioni di Novellara a portarla ad ottenere quest’importante riconoscimento: dalle strutture culturali (Museo, Archivio Storico, Spezieria dei Gesuiti) recentemente restaurate al mercato contadino, dall’antica tradizione dell’intrecciar fili di canna (la Pavera) al filòs dei nonni, dalle eccellenze enogastronomiche locali alla capacità di valorizzare e rendere patrimonio di tutti antichi edifici (vedi la Spezieria dei Gesuiti alle sale che presto accoglieranno l’Acetaia comunale), dalle Valli alla raccolta differenziata porta a porta.

Novellara, la sua gente ed i suoi produttori locali sono stati in grado di attuare con attenzione e sensibilità un nuovo modello di sviluppo centrato non più sulla crescita continuata, ma sulla qualità della vita nella città.

La certificazione permetterà così di usufruire di una vetrina informativa e approfondita sul sito www.cittaslow.net, di poter aderire alle diverse manifestazioni organizzate dall’associazione, di poter utilizzare il logo Cittaslow (una chiocciola arancione sormontata da una corona di edifici storici e moderni e di avere un legame più stretto con l’associazione madre Slow Food. La tradizione e produzione agricola locale sarà così degnamente valorizzata e sicuramente il Comune e le attività ricettive locali potranno in questo modo partecipare a numerose ed interessanti iniziative di valorizzazione territoriale.

“Questa premiazione è stata per me un momento di arricchimento sia professionale che umano” ha affermato il Sindaco Raul Daoli “Città slow è prima di tutto una rete di Sindaci che amministrano piccole città sotto ai 50 mila abitanti e che grazie a quest’associazione internazionale possono collaborare, scambiarsi idee e progetti sia in campo ambientale che in campo culturale e turistico. Allo stesso tavolo c’erano Sindaci francesi, olandesi, danesi e sud coreani. E’ per tutti una grande possibilità di crescita”.