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Bretella Campogalliano-Sassuolo, soddisfatta la Provincia di Reggio

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Si sono svolti mercoledì scorso a Roma due importanti incontri, uno fra la Provincia di Reggio Emilia e la Società Autostrade per l’Italia, presenti la presidente della Provincia Sonia Masini e l’assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari, e l’altro al Cipe, che ha appena deliberato l’approvazione del progetto definitivo della Campogalliano Sassuolo, che comprende l’opera nella sua interezza, cioè che include il tratto di collegamento fra la tangenziale di Modena, lo svincolo con lo scalo ferroviario di Marzaglia e la tangenziale di Rubiera fino al ponte sul Secchia compreso.

Il via libera del Cipe alla bretella Campogalliano-Sassuolo conferma l’approvazione di 234,6 milioni di euro quale quota pubblica per la realizzazione dell’opera che avverrà con il meccanismo del projet financing, dove cioè partecipano economicamente anche soggetti privati che coprono la restante parte del costo dell’opera che è pari a 506 milioni di euro, compresa la variante di Rubiera, che costa circa 36 milioni di euro.

“Siamo una realtà avanzata non possiamo neanche lontanamente pensare arrestare la nostra competitività – commenta soddisfatta la presidente della Provincia Sonia Masini – Inoltre, il futuro va sempre più inteso dal locale al globale e le connessioni con il resto d’Italia e l’Europa passano, per ragioni geografiche e non solo, dalla provincia di Reggio Emilia”.

Soddisfazione viene anche dalle parole dell’assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari: “Questa approvazione premia la nostra programmazione e la concertazione con i Comuni, che ha saputo tenere insieme le diverse esigenze. Senza la progettazione preliminare della Provincia per la variante di Rubiera, non ci avrebbero neanche considerato, ecco il saper fare dei reggiani, come risposta anche a chi afferma che le Province sono enti inutili”.

Ma la trasferta romana degli amministratori della Provincia si è caratterizzata anche per il summit con Autostrade per l’Italia: oggetto la quarta corsia dell’A1, quale lo stato dell’arte e quali le prospettive. “A Roma abbiamo portato un forte e deciso messaggio – spiegano la presidente Masini e l’assessore Gennari – siamo cresciuti, il nostro territorio è ampiamente urbanizzato ed industrializzato e la popolazione ha avuto un incremento notevole. La mobilità è dunque una priorità e la quarta corsia serve ai reggiani e a tutti i quelli che percorrono la A1. Ci servono nuove e scorrevoli infrastrutture che favoriscano l’adduzione all’autostrada ed al tempo stesso la distribuzione del traffico che proviene all’A1 verso le varie località di destinazione”.

Da Autostrade per l’Italia hanno fatto sapere che il progetto della quarta corsia c’è, che è stato presentato all’Anas, ente statale che fa la programmazione delle grandi infrastrutture viarie ed ora spetta ad Anas stabilire le priorità in modo tale che dal progetto preliminare, pure molto dettagliato, si passi alle successive fasi di progettazione e quindi alla realizzazione.

A settembre è in calendario un altro importante appuntamento per la pedemenotana fra Casalgrande e Scandiano, un’ulteriore tassello per un’altra area di eccellenza.