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Modena, Codice della strada: in vigore tutte le norme

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Ferragosto all’insegna delle nuove norme del Codice della strada, ormai tutte operative dopo quelle entrate in vigore a fine luglio, per «migliorare la prevenzione degli incidenti stradali e far crescere il senso di responsabilità soprattutto dei più giovani, per una maggiore sicurezza sulle strade». Lo ricorda Egidio Pagani, assessore alle Infrastrutture della Provincia di Modena, che sottolinea, comunque, la necessità di «un programma di controlli, non solo nei giorni del traffico estivo, per contribuire ad aumentare la disciplina di chi guida sia rispetto alla velocità, una delle principali cause degli incidenti più gravi, sia rispetto alle condizioni di come ci si mette al volante».

Le nuove norme, infatti, prevedono il divieto di vendita di alcol in autostrada dalle 22 alle 6, l’obbligo per i ristoratori di avere un etilometro da mettere a disposizione dei clienti, la visita medica ogni due anni per gli ultra ottantenni che intendano continuare a guidare, l’introduzione della prova pratica per il conseguimento del patentino per guidare ciclomotori e microcar, la possibilità per le concessionarie autostradali di innalzare il limite di velocità a 150 km orari solo nei tratti a tre corsie dove è presente il tutor. Altre norme sono già in vigore da alcune settimane.

Nel frattempo, i dati sugli incidenti stradali elaborati nell’ambito del progetto Mister (Monitoraggio incidenti stradali Emilia Romagna) del servizio Controllo strategico e statistica della Regione, confermano per il 2009 il consolidamento del risultato ottenuto l’anno precedente e cioè il raggiungimento dell’obiettivo fissato dalla Commissione europea nel 2001, quando a Modena morirono sulle strade 116 persone: dimezzare in dieci anni il numero delle vittime di incidenti stradali. Nel 2009, infatti, le vittime sono state 50, come nel 2008, mentre i feriti 4.553 (nel 2008 erano stati 4.566) con il numero degli incidenti sostanzialmente stabile: sono passati da 3.376 a 3.359.

«Nell’arco di dieci anni è calato il numero degli incidenti, sensibilmente diminuito quello dei feriti e più che dimezzato quello delle vittime – commenta l’assessore Pagani – ma è un dato che deve essere consolidato e ulteriormente migliorato. Si tratta, comunque, del risultato di un’efficace attività di prevenzione realizzata in questi anni, con interventi strutturali e con campagne di sensibilizzazione. Il merito va anche alle forze dell’ordine, in primo luogo le Polizie municipali, che sulle strade hanno svolto un enorme lavoro di controllo e prevenzione, così come vanno riconosciuti gli sforzi compiuti dalle scuole di ogni ordine e grado e dalle autoscuole per formare utenti della strada più responsabili».

La maggioranza di incidenti e di feriti si registra in ambito urbano a causa della maggior densità di auto in circolazione, mentre gli incidenti più gravi sono sulle autostrade e sulle strade extraurbane, a causa della maggiore velocità. Ma in ambito urbano si registra circa la metà degli incidenti mortali, in particolare quelli che coinvolgono pedoni e ciclisti.

LE PRINCIPALI NOVITA’ INTRODOTTE

Le principali novità introdotte dal nuovo Codice della strada sono già in vigore dal 30 luglio scorso: si tratta di norme che riguardano il consumo dell’alcol e le microcar. Per queste ultime è stato previsto l’obbligo di utilizzare le cinture di sicurezza e sono state decuplicate le sanzioni per chi le modifica. Chi produce miniauto che superano i 45 km orari rischia fino a 4mila euro di multa, chi le trucca rischia sanzioni fino a 3.119 euro e per chi le guida la multa può arrivare a 1.559 euro.

Molto severe anche le norme per chi guida in stato di ebbrezza: chi viene sorpreso con un tasso alcolemico superiore ad 1,5 per litro, rischia da sei mesi a un anno di carcere (era fino a sei mesi). Raddoppiate anche le pene e revoca della patente per chi con un tasso alcolemico sopra 1,5 provoca un incidente, mentre sale a 180 giorni la durata del fermo amministrativo (era di 90 giorni).

Introdotta la “tolleranza zero” per neopatentati (anche se cinquantenni), giovani fino a 21 anni e guidatori professionali (tra cui sono inclusi anche coloro che sono alla guida di un’auto che trasporta una roulotte): per tutte queste categorie basta un tasso alcolemico inferiore a 0,5 per vedersi inflitta una sanzione di oltre 600 euro. Per i guidatori professionali (autisti, tassisti, camionisti) è anche previsto il licenziamento per giusta causa se subiscono la sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza.

Tra i provvedimenti in vigore da venerdì 13 agosto, invece, c’è anche la possibilità di personalizzare le targhe, la notifica dei verbali entro 90 giorni, la possibilità di ottenere il foglio rosa a 17 anni, l’obbligo per gli stranieri di pagare immediatamente la multa, pena il fermo dell’auto. Ai conducenti sorpresi alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, inoltre, potranno essere confiscate le auto: i veicoli saranno assegnati alle forze di polizia. Quanto al divieto di vendita di alcol, il provvedimento prevede che i locali pubblici non potranno venderlo dalle tre di notte alle 6, salvo a Ferragosto e a Capodanno. Stretta più severa nelle stazioni di servizio autostradali dove sarà sempre vietato vendere superalcolici, mentre lo stop alla vendita di alcol scatterà alle 22.