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FestaReggio 2010 ai blocchi di partenza

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Ultimi ritocchi al Campovolo di Reggio Emilia dove, dal 19 agosto al 12 settembre, ritorna FestaReggio, la terza festa provinciale del Partito Democratico che quest’anno sarà anche Festa Nazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione. 44 dibattiti politici in 22 giorni, 6 appuntamenti dedicati alla criminalità organizzata, 1000 volontari attivi ogni sera e tanti spettacoli gratuiti. Eccoli i primi numeri di FestaReggio a cui parteciperanno i principali leader politici del Pd: il 26 agosto Pierluigi Bersani, il giorno dopo Franco Marini e il 28 Debora Serrachiani, il 5 settembre Dario Franceschini, il 7 Walter Weltroni, l’8 Enrico Letta, l’11 Anna Finocchiaro e Piero Fassino. A chiudere il programma, il 12 settembre, ci sarà Rosy Bindi.

Accanto a questo ricco parterre democratico, la kermesse del Campovolo offrirà anche occasioni di confronto con le altre organizzazioni. Il 25 agosto Roberto Ferrari e Pierluigi Castagnetti incontreranno Bruno Tabacci, il 7 settembre il segretario regionale Pd Stefano Bonaccini e il deputato della Lega Nord Angelo Alessandri parleranno di federalismo. Il 2 settembre il presidente commissione agricoltura in Senato, Paolo Scarpa Bonazza Buora sarà a FestaReggio mentre il 4 settembre il deputato Fli (il nuovo gruppo dei finiani) Luca Bellotti parteciperà a un workshop sulle agroenergie.

La Festa Nazionale Agricoltura e Alimentazione porterà al Campovolo i leader di categoria delle organizzazioni nazionali (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Cna, Legacoop, Confcooperative) e i massimi esponenti nazionali ed europei del settore. 9 i dibattiti principali per parlare di alimentazione, prodotti tipici, del rapporto tra agricoltura e cibo e riflettere sulla filiera alimentare e i suoi sprechi. Come spiega Leana Pignedoli, capogruppo in commissione Agricoltura, “Vogliano parlare con i consumatori, non solo con i produttori. Reggio è un luogo importante per storia e politica dell’agricoltura e questo è il posto giusto per ragionare di riconversione”. Il 20 agosto, dalla Tenda del Mondo, prenderà le mosse il Manifesto Pd sull’Agricoltura, un documento aperto che inizia la propria riflessione sul ricambio generazionale in campo agroalimentare e che sarà presentato in autunno nel corso dell’assemblea nazionale del partito.

“La più grande festa italiana interamente gestita da volontari”, come è stata definita da Luca Bosi coordinatore di FestaReggio, sarà un appuntamento di rilievo anche in relazione al momento di grande confusione che sta vivendo la politica nazionale. “Avere i maggiori leader del Pd significa toccare con mano ciò che accade a livello nazionale in una fase delicatissima per il paese ma anche gli iscritti al Pd e per tutti i reggiani. Libertà: Italia, 2010 – ha poi spiegato il segretario provinciale Roberto Ferrari – è il titolo che abbiamo voluto dare a una serie di incontri che caratterizzeranno FestaReggio. Dai valori della Resistenza partiremo anche con questa nostra festa provinciale che ospiterà iniziative propedeutiche su cui il Pd reggiano ritornerà anche a festa terminata”.

Ermete Fiaccadori, direttore della Festa, ha sottolineato come “anche quest’anno, il secondo consecutivo, i prezzi presenti nei menù non saranno ritoccati. Ad eccezione di alcuni prodotti ittici che hanno risentito della crisi legata all’incidete alla piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico. E’ uno sforzo importate – ha concluso Fiaccadori – che rimarca l’attenzione che questa festa ha verso le famiglie reggiane e la difficile situazione economica che colpisce ancora duramente”.

Numerose anche le cene di solidarietà a favore di Libera Terra, del Grade, della Lega contro i tumori, per la fondazione Nilde Iotti e ArciSolidarietà.

L’appuntamento è al 19 agosto quando la festa sarà simbolicamente inaugurata con la cottura di una forma di Parmigiano Reggiano.