Come noto l’Inps, in attuazione della legge n° 102/2009, sta effettuando verifiche straordinarie su tutto il territorio nazionale per accertare la persistenza dello stato invalidante e di conseguenza dei benefici economici per gli invalidi civili.
Anche la Sede Inps di Modena è interessata a questa operazione, e sta inviando agli invalidi una specifica comunicazione scritta che prevede l’obbligo di consegnare entro 15 giorni tutta la documentazione sanitaria in loro possesso, al fine di accertare e confermare i requisiti medici ed economici necessari al proseguimento della riscossione della pensione in pagamento.
Il Sindacato pensionati Spi/Cgil ha chiesto alla Direzione generale Inps di non essere tassativa nel termine fissato dei 15 giorni, in particolare durante il periodo estivo in cui gli uffici stessi dell’Istituto sono aperti ad orari e personale ridotto e per agevolare coloro che comprensibilmente possono trovarsi in vacanza o in luogo diverso dalla propria residenza abituale e dunque ricevere la missiva postale in ritardo, compromettendo nei fatti una tempestiva risposta.
Questa richiesta non ha trovato risposta positiva. L’Inps ha dunque deciso che gli inadempienti alla presentazione della documentazione medica e al successivo invito a visita medica, produrranno con effetto dal 1° settembre 2010 la sospensione del pagamento della pensione stessa. La pensione sarà poi revocata definitivamente, se entro 90 giorni non si avrà dato riscontro alcuno teso a chiarire la propria posizione e solo dopo avere accertato il regolare recapito. Qualora si provveda a quanto sopra descritto, il pagamento sarà ripristinato.
Le leghe del Sindacato pensionati Spi/Cgil e gli sportelli Inca-Diritti presenti su tutto il territorio della nostra provincia, sono a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità in merito.