A Bologna nel mese di agosto 2010 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,3% ed un tasso tendenziale del +1,1%, in lieve aumento rispetto al mese precedente (dati provvisori). Nel mese di luglio 2010 la variazione mensile era risultata del +0,2% ed il tasso tendenziale del +0,9 % (dati definitivi).
Prodotti alimentari e bevande analcoliche
Il capitolo dell’alimentazione torna a registrare, per la prima volta da aprile, una variazione mensile di segno positivo: +0,2%. Anche il tasso tendenziale, pur rimanendo negativo, sale dal –0,6% di luglio al –0,1% per il corrente mese, risultando il più elevato da inizio 2010. Gli aumenti più rilevanti sono stati fatti registrare da “Pesci e prodotti ittici” (+2,8%), da “Acque minerali e bevande analcoliche” (+1,4%), da “Zucchero, confetture e cioccolato” e “Altri prodotti alimentari” (entrambi al +0,7%). Gli unici comparti in calo risultano quelli degli “Ortaggi” (-0,8%), di “Latte, formaggi e uova” (-0,4%) e della “Frutta” (-0,2%).
Bevande alcoliche e tabacchi
In aumento i liquori, i vini, le birre ed i tabacchi. +0,7% la variazione mensile del capitolo e +2,9%, in aumento, il tasso tendenziale.
Abbigliamento e calzature
Nulla la variazione mensile e stabile al +0,6% il tasso annuo.
Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili
L’aumento della tariffa dell’acqua è stato solo in parte compensato dalla diminuzione del costo del gasolio da riscaldamento e dei prodotti per la riparazione e manutenzione della casa. La variazione mensile risulta pari al +0,4%, mentre il tasso tendenziale sale al +3%.
Mobili, articoli e servizi per la casa
Nulla la variazione mensile del capitolo e stabile al –0,2% quella tendenziale.
Servizi sanitari e spese per la salute
Anche il settore sanitario non fa registrare alcuna variazione rispetto al mese di luglio ed il tasso annuo si conferma al +0,2%.
Trasporti
I cali dei prezzi dei ciclomotori, dei carburanti e lubrificanti e dei pedaggi autostradali sono stati ampiamente compensati dagli aumenti che hanno interessato soprattutto i trasporti aerei, marittimi e ferroviari, determinando una variazione mensile complessiva del +1,2% ed un tasso annuo che, seppure in calo rispetto a luglio, si mantiene il più elevato dell’intero indice (+3,9%).
Comunicazioni
L’aumento delle apparecchiature e del materiale telefonico ha determinato la variazione mensile più elevata dell’intero indice: +1,6%. Il tasso tendenziale sale e, per la primavolta da novembre dello scorso anno, torna di segno positivo passando dal –1,4% di luglio al +0,5% di agosto.
Ricreazione, spettacolo e cultura
Sono gli aumenti di natura più stagionale, quali l’ingresso ai parchi di divertimento, gli stabilimenti balneari ed i pacchetti vacanze tutto compreso, ad aver inciso maggiormente sulla variazione mensile del capitolo (+0,2%). Il tasso tendenziale scende invece al –0,8%.
Istruzione
Nulla la variazione mensile e stabile al +1,7% il tasso annuo.
Servizi ricettivi e di ristorazione
Calano i prezzi degli alberghi, mentre aumentano quelli degli altri servizi di alloggio. La variazione mensile del capitolo risulta pari al –0,6%, mentre il tasso tendenziale sale di mezzo punto percentuale e si porta al –1,3%.
Altri beni e servizi
L’aumento dell’oreficeria, degli altri articoli per l’igiene personale e dagli altri effetti personali ha determinato una variazione mensile del +0,2%. Il tasso tendenziale sale al +3,9%.
Tassi medi
A Bologna il tasso medio dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, che risulta dalla sintesi relativa a 24 mesi e misura quindi l’inflazione di carattere più strutturale, sale di due decimi di punto al +0,5%.
E’ il capitolo degli “Altri beni e servizi” (+3,7%) a registrare la variazione media più elevata, seguito dalle “Bevande alcoliche e tabacchi” (+2,9), dai “Trasporti” (+2,1%), dall’”Istruzione” (+1,8%), dalla “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+1,2%) e dall’”Abbigliamento e calzature” (+1,0%).
Al di sotto del dato generale “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,3%) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,2%).
Risultano infine di segno negativo i tassi medi dei restanti capitoli: “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” e “Comunicazioni” (entrambi al -0,3%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,8%) e “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (-3,1%).