Un’ispezione accurata da parte dei Nas all’ospedale di Messina, teatro della rissa tra due medici avvenuta giovedì scorso in sala parto, mentre una donna era in attesa di dare alla luce il suo primo figlio. Un arrivo in forze: oltre 30 Carabinieri stanno ispezionando ben 12 reparti della struttura. Più i punti critici, quali la mensa. A riferirlo all’Adnkronos Salute è il tenente colonnello Ernesto Di Gregorio, comandante del gruppo dei Nas dell’Italia meridionale.“Per prima cosa ispezioneremo le sale operatorie. Proprio ora – sottolinea Di Gregorio – mi trovo all’interno della sala di ginecologia dove è avvenuta la lite tra i due medici. Ci tengo a precisare – conclude il comandante dei Nas – che questa ispezione è fatta per verificare le condizioni igienico strutturali dell’ospedale”. Intanto, questa mattina dal pm Federica Rende della Procura di Messina si è presentato V.B., uno dei due ginecologi coinvolti nella lite. Il medico, che è stato sospeso dall’incarico, così come l’altro ginecologo A.D.V., ha chiesto di essere ascoltato dai magistrati perché “vuole dare un contributo all’inchiesta”, come ha sottolineato il suo difensore. Entrambi sono accusati di lesioni colpose. Intanto, sarà un collegio di esperti a stabilire se c’è un nesso tra la lite tra due medici scoppiata nella sala parto del Policlinico di Messina e le complicazioni della puerpera, 30 anni. La Procura ha nominato due periti, Domenico Arduini, docente di Medicina neonatale a Roma e il medico legale Giuseppe Ragazzi di Catania.
Fonte: Adnkronos