In riferimento alle due proposte di delibera bocciate (una di “Modenacinquestelle” ed una del Partito Democratico) inerenti una modifica dello Statuto comunale sul servizio idrico integrato, oggetto della seduta del Consiglio Comunale di lunedì 20 settembre 2010, il coordinamento di SEL Modena sente l’esigenza di esporre la propria visione, anche in virtù del ruolo attivo giocato dal nostro movimento politico nello straordinario successo della raccolta firme (1.400.000 il risultato totale, di cui 18.500 raccolte nella nostra provincia) per i tre quesiti referendari promossi dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e dalla sua declinazione locale del Comitato modenese per l’Acqua pubblica, nonché per la “non pervenuta” posizione del consigliere di Sinistra per Modena, Federico Ricci.
Nel merito, la proposta presentata dal consigliere Vittorio Ballestrazzi (e sostenuta solamente da Idv e Modena Nuova, più tre astensioni di tre consigliere Pd, Sala, Gorrieri e Morini) che chiedeva di inserire nello Statuto una formulazione che definisse il servizio idrico integrato “pubblico, locale, privo di rilevanza economica” è, sostanzialmente, quella più avanzata e coerente con le nostre idee ed il nostro percorso, nonché con le conclusioni dell’assemblea nazionale del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua tenutasi il 18 e 19 settembre scorsi a Firenze.
L’intervento dei privati nella gestione del servizio idrico – in qualsiasi forma – sottrae alle collettività un diritto essenziale alla vita.
Infine, ribadiamo urgente e necessario l’avvio di una discussione in Consiglio Comunale sulle modalità di recepimento e messa in pratica della legge regionale n.3/10 sulla partecipazione come da esito della verifica di maggioranza condotta da SEL con il Pd e sulla quale a breve SEL stessa si farà cura di una comunicazione pubblica specifica.
In sostanza, sono da definire i criteri-guida che consentano l’applicazione concreta della legge in modo da permettere ai cittadini che ne facciano richiesta di attivare, sin da subito, i percorsi partecipativi sulle decisioni di carattere pubblico.
Al proposito, inoltre, sarebbe opportuno approntare un’adeguata campagna di comunicazione istituzionale sulle possibilità che la legge regionale n.3/10 offre alle persone in termini di democrazia partecipata e cittadinanza attiva.
In tale contesto, registriamo con favore la calendarizzazione – nonché l’approvazione avvenuta precedentemente nella Commissione dei Capigruppo – della discussione (con voto) sull’istruttoria pubblica inerente la programmata costruzione di una piscina all’interno del Parco Ferrari, prevista per la seduta del Consiglio Comunale del prossimo lunedì 27 settembre.
Segnaliamo, fin d’ora, la nostra presenza in quella sede.
(Sinistra Ecologia Libertà Modena)