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Servizio congiunto anti prostituzione a Castel Maggiore

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A seguito della sollecitazione posta dal Sindaco Monesi in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore di Bologna ha disposto un’operazione di controllo della prostituzione affidata alla responsabilità della Polizia Municipale di Castel Maggiore, con la partecipazione di una decina di agenti tra Vigili urbani, Carabinieri di Castel Maggiore e Borgo Panigale, agenti della Polizia di Stato del Commissariato Bolognina-Pontevecchio.

L’esito del servizio congiunto, svoltosi dalle 22 alle 4 di mattina di mercoledì notte, è stato di sette prostitute straniere identificate e una decina di potenziali clienti controllati, nella zona di Primo Maggio di Castel Maggiore.

L’operazione è stata organizzata per dare più efficace applicazione all’ordinanza “antiprostituzione” del Sindaco di Castel Maggiore, adottata circa un anno fa e che vieta a chiunque di appartarsi, contrattare ed accompagnarsi a persone dedite alla prostituzione.

La grande maggioranza delle prostitute controllate è risultata di nazionalità rumena e quindi comunitaria: nulla può essere contestato a loro carico, mentre per una di queste, risultata di nazionalità nigeriana si èdato corso alla procedura di espulsione dal territorio nazionale.

Il numero delle prostitute che esercitano lungo la provinciale Galliera, riferiscono dalla Polizia Municipale di Castel Maggiore, non è in crescita. Ben poco si può fare nei loro confronti stante la loro nazionalità comunitaria, l’unica forma di deterrenza esercitabile è l’applicazione ferrea e continua della sanzione di 350 euro prevista dall’ordinanza del Sindaco nei confronti dei potenziali clienti che si appartano con le ragazze.