Da quel che vedo sui giornali, dopo aver a lungo pontificato sulle questioni interne al centro destra e ai singoli partiti, ecco che il PD pare andare in ordine sparso. Silingardi anticipa una nuova idea per la collocazione della piscina, buona o no, andrà valutata, soprattutto perché presentata con calma, senza polemica, e come opportunità per discutere di alternative.
Il PD “ufficiale” però non ha apprezzato l’iniziativa. E questo puzza un po’ di bruciato. Perché se si pensasse che in fondo tutti danno un contributo alla discussione, attendere l’ordine dall’alto è inutile. O forse, e questa mi pare la versione più probabile, tutta questa manovra attorno all’istruttoria pubblica, forse è solo fumo negli occhi, perché il PD “ufficiale” ha già deciso che la vuole proprio al parco Ferrari, e cerca una ratifica, e non una discussione vera.
Infine ecco che rispunta la questione dei servizi di quartiere, e dopo l’andirivieni di Marino, ecco che anche l’assessore Arletti dice che la proposta della costruzione dell’impianto in zona attigua al parco della Resistenza non è semplice perché destinata a verde o servizi di quartiere. Ma tale piscina, proprio per il vincolo sul terreno del Parco Ferrari, non era stata definita proprio un servizio di quartiere? Non è la stessa situazione?
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)