“Test antidroga obbligatorio per i Consiglieri e gli Assessori della Regione Emilia-Romagna”. Questa la proposta del Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi, attraverso un progetto di legge regionale presentato oggi al Presidente dell’Assemblea legislativa.
“Chi ricopre cariche pubbliche deve obbligatoriamente essere lucido, pulito e non ricattabile. E’ nostro dovere dare prova di responsabilità e trasparenza nei confronti dei nostri elettori. Questa proposta, sulla quale qualche sciocco farà dell’ironia, ha al contrario una matrice fortemente etico-morale e culturale. L’obiettivo palese è quello di contrastare la ‘cultura’ della droga e la diffusione della stessa, anche in Regione Emilia-Romagna. Ho quindi presentato un progetto di legge che vincola tutti i Consiglieri regionali e gli Assessori a sottoporsi ad un test tossicologico.”
L’intera procedura di prelievo, stoccaggio, l’esame e il trasferimento dei campioni ai laboratori di analisi verrà svolta da personale sanitario specializzato.
Verrà verificato se nella persona che si sottopone al test siano evidenziabili tracce di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alle droghe che devastano i giovani (cocaina, eroina, amfetamine, cannabis e altre droghe sintetiche). La loro assunzione comporta una distribuzione nei fluidi e tessuti corporei e quindi la presenza della sostanza per un certo periodo di tempo, nelle urine e nei capelli. Questo periodo varia in relazione al tipo di sostanza, alla quantità assunta e alla frequenza di assunzione. I Consiglieri e gli Assessori regionali risultati positivi al test, per due volte, decadranno automaticamente dalla loro carica, con decreto del Presidente dell’Assemblea Legislativa.
Conclude Filippi: “Guerra alle droghe e alla cultura della droga, con i fatti e non con le sole parole. Test obbligatorio per tutti coloro che ricoprono cariche pubbliche di responsabilità e non ricandidatura per almeno cinque anni a chi sarà trovato positivo”.